La Gran Bretagna ha imposto le sanzioni più forti fino ad oggi contro la flotta mercantile ombra della Russia. Le nuove restrizioni riguarderanno, in particolare, 30 navi che fanno parte della cosiddetta flotta ombra, utilizzata per esportare il petrolio russo aggirando l'embargo occidentale.
In questo modo, il numero di petroliere sottoposte alle sanzioni del Regno Unito raggiungerà le 73 unità.
Il costo delle spedizioni di petrolio degli Urali da Primorsk, Ust-Luga e Novorossiisk verso l'India è rimasto stabile per il secondo mese consecutivo, a causa di un'offerta sufficiente di navi cisterna e di una riduzione prevista delle spedizioni marittime di petrolio a dicembre, hanno dichiarato i commercianti.
"I noli sono stabili per ora. C'è abbastanza tonnellaggio, il volume delle esportazioni sta diminuendo", ha detto uno dei commercianti.
Per la rotta dai porti baltici in Russia ai porti dell'India occidentale, il costo del trasporto è di 4,9-5,1 milioni di dollari per nave standard, poco diverso dai livelli visti in ottobre, hanno detto i commercianti.
Un altro commerciante ha detto che la stabilità dei noli potrebbe cambiare presto, dato che i fattori stagionali pesano sui costi.
La necessità di tonnellaggio per l'esportazione di petrolio russo sta crescendo anche con i cambiamenti stagionali dei requisiti di navigazione: la situazione del ghiaccio nei porti russi del Baltico richiederà navi cisterna di classe ICE, che sono meno disponibili sul mercato, hanno detto i commercianti.
Anche le condizioni meteorologiche nel Mar Nero stanno peggiorando durante l'inverno, aumentando i costi, hanno detto i commercianti. Secondo l'agenzia Riverlake, i costi per il passaggio delle petroliere attraverso gli stretti turchi sono aumentati al massimo dal febbraio 2024 e ammontano a circa 10 giorni per il periodo 1-27 novembre.
