(Reuters) - Leonardo precisa in una nota che il subfornitore Manufacturing Processes Specification (Mps), sotto indagine da parte della magistratura e già da tempo non più fornitore della società, non ha fornito componenti in titanio per programmi Airbus.

Leonardo ha perso ieri il 7% in Borsa dopo che Boeing e le autorità statunitensi hanno comunicato che alcune parti in titanio del jet 787 Dreamliner sono state prodotte impropriamente nel corso degli ultimi tre anni.

Boeing ha detto che le parti in questione sono state fornite da Leonardo, che ha acquistato i componenti dalla società italiana Manufacturing Processes Specification (Mps). Leonardo ha sottolineato che i difetti in alcune parti del B787 sono da attribuire a Mps e che la società è parte lesa e non si assumerà alcun onere sulla vicenda.

Oggi Leonardo è poco mossa in borsa.

Gli abbonati Reuters possono leggere il comunicato integrale cliccando

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)