ROMA (MF-DJ)--Ieri Giuseppe Conte ha convocato il consiglio nazionale M5S per «comunicazioni del presidente». In apertura si è collegato anche Beppe Grillo.

Dopo il blitz saltato a seguito della scissione dei dimaiani, Grillo incontrerà i parlamentari delle diverse commissioni in sei diverse sessioni tra oggi e domani. Il garante prima dei parlamentari dovrebbe confrontarsi anche con Conte e i capigruppo. Il tema sul piatto è sempre il solito: la votazione per eventuali deroghe sul secondo mandato. Il voto era stato programmato inizialmente per il 28-29 giugno, ma poi Conte e Grillo hanno deciso di «congelare» la votazione. Ora servirà una svolta in tempi rapidi se gli stellati decideranno di voler candidare Giancarlo Cancelleri alle primarie in Sicilia (il sottosegretario è già stato eletto per due volte all'Ars).

C'è chi spinge per un'apertura di Grillo, ma la realtà è che il Movimento è ancora in una fase di attesa. A questo punto saranno fondamentali i faccia a faccia delle prossime ore per capire quali margini ci siano. Il garante da sempre considera il tetto come un principio inviolabile del Movimento. Tutto rimandato, quindi. Il consiglio nazionale di ieri è stato prevalentemente «tecnico». Conte ha fatto il punto sulla situazione post scissione, invitando i 26 presenti a non alimentare nessuna tensione e ad andare avanti decisi con il progetto di rifondazione. Ma soprattutto il focus è stato sull'organizzazione dei territori.

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2710:01 giu 2022


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