Gli investitori ora si aspettano che la Federal Reserve aumenti i tassi d'interesse di 25 punti base a partire da marzo, prezzando un rialzo complessivo da 105 punti base entro fine 2022, secondo i dati di Refinitiv.

Alcuni investitori come Bill Ackman, fondatore e Ceo di Pershing Square Capital Management, hanno sollecitato la Fed ad alzare i tassi anche di 50 punti base a marzo.

Si tratta di un cambiamento sostanziale nelle aspettative sui tassi d'interesse rispetto a quanto visto l'1 dicembre quando i mercati prevedevano aumenti del costo del denaro per solo 54 punti base in tutto l'anno.

"Il rialzo dei tassi delle obbligazioni e dell'inflazione cui stiamo assistendo sta spingendo i mercati ad aumentare la pressione sulle banche centrali affinché alzino i tassi e fino a quando non vedremo un calo significativo della pressione dei prezzi, questa marcia continuerà", spiega Peter McCallum, rates strategist di Mizuho.

I mercati monetari della zona euro hanno stimato un aumento dei tassi d'interesse di 10 punti base da parte della Bce a settembre 2022, anziché entro la fine dell'anno come ipotizzato solo il mese scorso.

L'aumento dei rendimenti ha contribuito a sua volta alle maggiori aspettative per un rialzo dei tassi d'interesse.

I rendimenti dei Treasury Usa a 10 anni sono vicini all'1,90%, massimo da gennaio 2020, mentre i rendimenti dei Bund tedeschi a 10 anni hanno superato la soglia dello 0% per la prima volta da maggio 2019.

Nelle ultime settimane le posizioni corte sui Treasury Usa a 10 anni sono balzate e, secondo un sondaggio mensile degli investitori condotto da BoFA, lo 'shorting' sui Treasuries è stato a gennaio fra le tre principali attività di trading.

Tuttavia, le aspettative del mercato per un massimo di quattro ritocchi all'insù dei tassi da parte della Fed e della BoE sono anche meno aggressive rispetto a quanto avviene in Australia e Canada, dove gli investitori ora stimano rialzi dei tassi rispettivamente da 124 e 153 punti base.

L'inflazione in Canada è prevista superare i massimi di 30 anni visti a dicembre, al 4,8%, mentre l'inflazione in Gran Bretagna a dicembre è aumentata oltre le attese, sfiorando i massimi di 30 anni.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sara Rossi)