MILANO (MF-DJ)--Nelle scorse settimane, Facebook ha deciso di cambiare nome in Meta. Una scelta che riflette il focus che l'azienda ha nel lungo termine sul Metaverso, un termine che identifica un ambiente virtuale che nei prossimi 5-10 anni prenderà il posto dell'Internet mobile nell'attirare investimenti internazionali.

Con il suo annuncio, Facebook ha di fatto aperto una finestra sul futuro. Avatar digitali, occhiali per la realtà virtuale ed esperienze immersive diventeranno l'abitudine in ambiti quali social, gaming e fitness, offrendo alle aziende opportunità di monetizzazione grazie all'e-commerce (tramite token non fungibili e merchandising). Facebook sta già effettuando importanti investimenti finalizzati allo sviluppo di questa nuova realtà composta da spazi online condivisi e abitati da avatar digitali, con progetti che spaziano dagli occhiali per la realtà virtuale a una piattaforma di e-commerce. Nell'ambito del Metaverso, Facebook segue una strategia simile a quella che ne ha decretato il successo nell'area dei social media, che consiste nella creazione di una piattaforma in grado di supportare un ecosistema di sviluppatori e creatori di contenuti. Tuttavia, diversamente dal social media Facebook, che è un ambiente chiuso, la soluzione elaborata dalla società prevede l'interoperabilità con altre app del Metaverso.

È quindi in corso una transizione a un modello di piattaforma aperto. Occorre tener presente che il Metaverso nasce dall'unione di numerose tecnologie, i cui enormi progressi registrati di recente hanno catturato l'attenzione dell'opinione pubblica. Secondo Bank of America il mercato globale del Metaverso potrebbe raggiungere dimensioni tra i 390 miliardi di dollari e gli 800 miliardi di dollari entro il 2025. A contribuire alla sua diffusione è intervenuto anche il Covid. I continui lockdown, infatti, hanno costretto in casa 3,9 miliardi di persone per settimane o mesi, una circostanza che ha rivitalizzato l'interesse per realtà virtuale (Rv), realtà aumentata (Ra) e realtà mista (Rm), collettivamente conosciute come realtà estesa (Rx), tecnologie in grado di rispondere a una vasta gamma di esigenze. Per esempio, grazie a Rv e Ra è possibile connettersi a una postazione in remoto utilizzando una tecnologia che offre un senso di immediatezza e immersione superiore a quello offerto dalla semplice consultazione di un sito web o dalle comunicazioni via smartphone. In seguito alla pandemia di Covid, quindi, le attività virtuali si stanno diffondendo a un ritmo molto più sostenuto e la popolarità delle piattaforme virtuali per l'interazione sociale è cresciuta in modo esponenziale. Secondo le stime, da qui al 2025 il mercato della Rv/Ra dovrebbe entrare in una fase di espansione caratterizzata da un Cagr del 40%-50%.

L'e-commerce potrebbe diventare il settore di punta per le applicazioni di Rv e Ra. I rivenditori al dettaglio spendono già oltre 1 miliardo di dollari l'anno per simili soluzioni e secondo la Vr/Ar Association questa spesa aumenta del 240% l'anno. Infatti, nonostante molti associno Rv e Rv ai videogiochi, queste tecnologie possono in realtà contribuire anche a rendere più realistici i prodotti visualizzati a schermo grazie alla possibilità di ruotare e ingrandire le immagini, nonché di interagire con le stesse. La Rv consente, per esempio, di personalizzare l'esperienza del compratore di un'automobile tramite la simulazione di un viaggio in strada, così che il potenziale cliente possa acquistare la macchina senza uscire di casa. Per l'affermazione e la diffusione del Metaverso risulteranno cruciali anche i progressi a livello di operatività delle reti, che accresceranno la larghezza di banda, ridurranno la latenza e incrementeranno l'affidabilità della connessione. Il miglioramento dell'infrastruttura faciliterà senza dubbio l'implementazione della nuova realtà virtuale. Anche tecnologie come lo streaming in cloud dovranno migliorare in misura significativa rispetto ai livelli odierni.

MF - Mercati Finanziari

red

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December 07, 2021 02:18 ET (07:18 GMT)