MILANO (MF-DJ)---Sarà un'altra annata difficile per il mais nazionale.

Il grande caldo di questi mesi, unito alle scarse precipitazioni, produrrà una sensibile diminuzione di granella nelle quattro regioni che trainano la produzione italiana: Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte.

È questa la prima previsione di Cai - Consorzi Agrari d'Italia alla vigilia dell'inizio della raccolta previsto a cavallo di Ferragosto.

La dinamica produttiva degli ultimi anni, però, ha mostrato una forte flessione sia in termini di superfici investite, sia di raccolti.

In particolare, secondo i dati Cai, le superfici destinate al mais da granella sono scese da 1,03 milioni di ettari nel 2009 a circa 600 mila ettari nel 2020, a testimonianza di una evidente perdita di competitività del settore.

Alla luce dei livelli raggiunti dalle importazioni, l'Italia produce ormai il 55% dei consumi complessivi di granella ponendo a rischio le produzioni italiane zootecniche (Igp e Dop in particolare). Nonostante le previsioni siano negative, grazie a una programmazione mirata e a importanti contratti di filiera stipulati da Cai - Consorzi Agrari d'Italia per cercare di valorizzare il settore, i produttori di mais potrebbero raggiungere premialità aggiuntive di 100 euro a ettaro.

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0519:23 ago 2021

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August 05, 2021 13:24 ET (17:24 GMT)