Martedì in Asia saranno sotto i riflettori una serie di dati economici di alto livello provenienti dalla Cina, tra cui la crescita del PIL del quarto trimestre, e si prevede che i numeri non saranno belli.

Questo non significa necessariamente che il sentimento degli investitori e gli asset rischiosi si indeboliranno automaticamente - gli investitori potrebbero considerare questi dati come retrospettivi, oppure scommettere che stimoleranno stimoli e politiche favorevoli alla crescita da parte di Pechino.

In ogni caso, sembra che il PIL del quarto trimestre, così come le vendite al dettaglio, gli investimenti e la produzione industriale di dicembre confermeranno che la seconda economia mondiale ha chiuso l'anno scorso su una base estremamente debole.

In varia misura, si prevede che tutti siano più morbidi rispetto alle misure precedenti. Si prevede che il PIL si sia contratto dello 0,8% rispetto al terzo trimestre, con una crescita annuale di appena l'1,8% nel periodo ottobre-dicembre. Le vendite al dettaglio dovrebbero essere diminuite dell'8,6%.

Gli economisti intervistati da Reuters ritengono che l'economia cinese sia cresciuta complessivamente del 2,8% l'anno scorso, e che quest'anno rimbalzerà al 4,9%.

La transizione dalla severa politica zero-COVID degli ultimi due anni sarà difficile nel breve termine, in quanto le infezioni aumenteranno. Le autorità hanno dichiarato sabato che quasi 60.000 persone con COVID sono morte negli ospedali tra l'8 dicembre e il 12 gennaio.

Gli analisti di UBS hanno cercato di quantificare l'impatto che la riapertura della Cina ha avuto sui mercati, in quanto gli investitori hanno valutato l'imminente ripresa. Ritengono che rappresenti circa la metà del 70% del recente rally di mercato che può essere attribuito a fattori macro.

In altre parole, secondo le loro stime, si tratta di un 50%-70% già prezzato.

I dati sui prezzi delle case di lunedì hanno mostrato che il settore ha continuato a indebolirsi a dicembre, a causa dei nuovi focolai di COVID-19 che hanno colpito la domanda. I prezzi delle nuove case sono scesi mese su mese per il quinto mese consecutivo, e i prezzi anno su anno sono scesi per l'ottavo mese consecutivo.

Forse non sorprende che lunedì lo yuan abbia registrato il calo maggiore dalla fine di novembre. Forse era necessario un po' di respiro, dopo aver registrato un'impennata di quasi il 10% nei tre mesi dall'inizio di novembre, fino a raggiungere un massimo di sette mesi.

Nel frattempo, la saga di Evergrande, sviluppatore immobiliare cinese in crisi, ha subito un'altra svolta lunedì, quando è stato confermato che il suo revisore contabile PricewaterhouseCoopers si è dimesso per questioni legate all'anno fiscale 2021.

Tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati martedì:

- PIL cinese (4° trimestre), vendite al dettaglio, produzione industriale, investimenti (dicembre).

- Forum economico mondiale (Davos, Svizzera)

- Intervento di Williams della Fed