ROMA (MF-DJ)--«L'interesse per le criptovalute come metodo di pagamento è in crescita. Per noi è l'inizio di un percorso più ampio per allargare l'offerta a disposizione dei consumatori. Applichiamo nella selezione criteri come la stabilità della valuta, la conformità alle normative e la protezione dei consumatori. Perciò abilitiamo solo le valute digitali emesse dalle banche centrali, ad esempio quella di recente collocata dalla Banca centrale delle Bahamas, di cui abbiamo da poco annunciato l'accettazione, o gli stablecoin, emessi dal settore privato e garantiti dai depositi presso una banca commerciale. Non accettiamo le criptovalute fluttuanti, come i bitcoin, che traggono valore dalla domanda e dall'offerta».

Lo afferma Michele Centemero, country manager Italia di Mastercard, a L'Economia del Corriere della Sera aggiungendo che "il 68% dei consumatori, nella nostra ricerca mondiale, ha dichiarato che preferisce fare acquisti da rivenditori che accettano metodi di pagamento innovativi. E un esercente su cinque, sui 5.600 intervistati, ha dichiarato di avere abilitato l'accettazione di nuovi strumenti come l'ecommerce e il contactless. Proprio con i piccoli esercenti abbiamo avviato un cammino importante, per supportarne la ripresa. Abbiamo portato per esempio la nostra tecnologia nelle botteghe storiche, nei borghi, abilitando i pagamenti digitali e nuovi punti di connessione per i consumatori».

Il presupposto è la crescita dell'ecommerce che «l'anno scorso ha salvato la vita quotidiana di tutti", dice il manager. "Ha rappresentato un dollaro su cinque di spesa al dettaglio, nel mondo: era uno su sette l'anno prima. In Italia c'è stata una trasformazione, accelerata anche da Spid e piano cashless. C'è ancora tanto da fare, ma i cittadini ora sanno che la strada c'è». Secondo Euromonitor, in Italia la quota dei pagamenti in contante si è ridotta nel 2020 di quattro punti toccando il 68%. È in questo scenario che Mastercard dichiara un aumento del 2% dei ricavi netti nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. «È un segnale di prima normalizzazione - dice Centemero - e un ritorno alla crescita dopo un anno difficile per la pandemia. Il digitale ha consentito stabilità alle economie, è la conferma della correttezza dei nostri investimenti. Negli ultimi dieci anni ci siamo concentrati nello sviluppo tecnologico su aree specifiche: sicurezza informatica, analisi dei dati e consulenza, intercettazione delle frodi, processing, fedeltà dei consumatori e servizi di marketing». Più le criptovalute: «abbiamo investito sulla tecnologia per processare le valute stabili digitali, in alleanza con Stati, banche e fintech. Usiamo crittografia e blockchain. Consumatori ed esercenti vanno messi in contatto indipendentemente dal modo in cui si svolge la transazione: carta, accesso al conto, Nfc, la blockchain quando sarà disponibile. Ognuno sceglierà il canale più veloce, in sicurezza.Si definirà così un nuovo paradigma caratterizzato dalla moltiplicazione dei canali e delle modalità di pagamento, a vantaggio di tutti», conclude.

pev

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May 24, 2021 03:35 ET (07:35 GMT)