Blocco 1: Le notizie fondamentali
La più grande banca italiana acquista bitcoin
Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana, ha acquistato 11 bitcoin per circa 1 milione di euro tramite la piattaforma istituzionale Boerse Stuttgart Digital. Presentata come un “test” dal suo amministratore delegato Carlo Messina, questa transazione riflette la volontà della banca di prepararsi a soddisfare le potenziali esigenze dei suoi clienti istituzionali, senza diventare un fornitore diretto di BTC. L’iniziativa si inserisce in un quadro normativo europeo più chiaro grazie al regolamento MiCA in Europa, che facilita l'esplorazione degli asset digitali da parte delle istituzioni finanziarie. Intesa Sanpaolo, che aveva già esplorato opzioni e futures legati alle criptovalute, sta ora estendendo le sue attività al bitcoin cash.
La capitalizzazione di USDC è balzata del 78% nel 2024
Nel 2024, l'USDC di Circle ha visto la sua capitalizzazione aumentare del 78%, superando la crescita del 51% dell'USDT di Tether. Circle attribuisce questa crescita alla conformità dell'USDC alle regolamento MiCA in Europa. L’USDC ha superato i 20.000 miliardi di dollari di volumi dalla sua nascita ed è ora disponibile su 16 blockchain grazie al Cross-Chain Transfer Protocol (CCTP). A novembre, la stablecoin ha raggiunto un volume mensile record di 1.000 miliardi di dollari. Con un'adozione generalizzata in vista, l'USDC potrebbe continuare a colmare il divario con l'USDT nel 2025.
ETF bitcoin: BlackRock arriva in Canada
BlackRock ha lanciato un ETF Bitcoin Spot in Canada, ampliando la sua offerta dopo il successo del suo iShares Bitcoin Trust negli Stati Uniti. Disponibile con i ticker IBIT (CAD) e IBIT.U (USD) tramite Cboe Canada, questo ETF offre agli investitori canadesi l'accesso al bitcoin senza la gestione diretta della custodia. Negli Stati Uniti, IBIT ha registrato 37,7 miliardi di dollari di afflussi netti nel 2024.
Tether si insedia in El Salvador
L'emittente di USDT, Tether, ha scelto El Salvador come sede centrale dopo aver ottenuto la licenza di Digital Asset Service Provider (DASP) locale. Questa decisione strategica mira a sviluppare le proprie attività in un ambiente favorevole all'innovazione nel campo degli asset digitali. L'amministratore delegato Paolo Ardoino descrive El Salvador come un “faro d'innovazione” per il suo lungimirante quadro di riferimento per il bitcoin.
Blocco 2: L'Analisi Criptica della settimana
Tether: il gigante delle stablecoin si rivolge alle materie prime
Fino a dove si spingerà Tether? Pur essendo il leader indiscusso dell'ecosistema delle stablecoin con il suo USDT (137 miliardi di dollari di valutazione), l’azienda sta ora esplorando nuove opportunità nelle materie prime. Tether, con un centinaio di dipendenti e un USDT utilizzato da 350 milioni di persone, è una delle aziende più redditizie al mondo. Secondo Bloomberg, ne 2024 ha realizzato profitti per 10 miliardi di dollari. Si tratta di circa 100 milioni di dollari di profitti per dipendente.
Il modello è di una semplicità disarmante: Tether emette i suoi famosi token USDT, ancorati al dollaro, e utilizza i fondi depositati in garanzia per investire massicciamente in obbligazioni del Tesoro americano. Questi investimenti, sicuri e redditizi, fanno dell'azienda un vero e proprio peso massimo dell'ecosistema finanziario, sia crypto che non.

Le riserve di Tether nel 3° trimestre 2024
Tether.io
Chiamata stablecoin perché ancorata al dollaro, Tether ha attirato per la prima volta gli appassionati di criptovalute tra il 2018 e il 2021, quando questi avevano bisogno di una valuta stabile per muoversi avanti e indietro su altri cripto-asset molto più volatili, prima di diventare anche uno strumento apprezzato da un mondo finanziario più oscuro. Nei luoghi in cui gli Stati Uniti hanno limitato l'accesso al dollaro (Iran, Venezuela, Russia), Tether prospera, fungendo da dollaro “in incognito” per spostare fondi oltre confine. In Venezuela, finanziariamente tagliato fuori dal mondo dalle sanzioni statunitensi, Tether è diventato la valuta preferita per le transazioni, in particolare nel settore petrolifero. PdVSA, la compagnia petrolifera statale venezuelana, ha persino iniziato a richiedere pagamenti in USDT.
Secondo il Wall Street Journal, Tether viene utilizzato anche da oligarchi, trafficanti d'armi e cartelli per acquistare beni o finanziare operazioni illecite. Nonostante ciò, l’azienda ha dichiarato di collaborare con le autorità per congelare i token utilizzati per scopi illeciti. Ma in Paesi come l'Argentina e la Turchia, dove imperversa l'iperinflazione, è anche un'ancora di salvezza per chi vuole proteggere i propri risparmi o usarli come mezzo di pagamento.
In sostanza, Tether funziona come un dollaro americano digitale, ma è gestito privatamente dalle Isole Vergini Britanniche, da un gruppo di proprietari relativamente segreto, e le sue attività sfuggono in gran parte all'attenzione dei governi. Ma queste operazioni portano molto denaro all'azienda. Nel 2023, la società aveva addirittura generato più profitti di BlackRock.
La diversificazione strategica di Tether
Uno degli investimenti recenti più significativi di Tether è quello in Adecoagro, un’azienda agroindustriale che opera in Argentina, Brasile e Uruguay. Tether Investments Limited, una società controllata dall'emittente di stablecoin, detiene quasi il 10% delle azioni di Adecoagro, per un investimento di 112 milioni di dollari. Adecoagro, che gestisce oltre 561.000 ettari di terreno, ha generato un fatturato di 1,442 miliardi di dollari ed è già interessata alle tecnologie blockchain, in particolare grazie alla partnership con Agrotoken nel 2021.
Secondo Paolo Ardoino, CEO di Tether, l'azienda è ancora in fase di esplorazione, ma vede un enorme potenziale nel settore delle materie prime. Aggirando i tradizionali vincoli finanziari, potrebbe infatti offrire soluzioni alternative alle società di trading, che spesso dipendono dalle banche per finanziare le loro attività.
“Stiamo esplorando diverse opportunità nel trading di materie prime, e le prospettive potrebbero essere enormi nonostante le tensioni geopolitiche”, spiega Ardoino, aggiungendo che l'importo esatto dell'investimento deve ancora essere definito.
Nel maggio 2024, Tether ha anche annunciato un investimento di 200 milioni di dollari in Blackrock Neurotech, una società di neurotecnologie (senza alcuna relazione con il gigante della gestione patrimoniale BlackRock).
Ma l'agroalimentare è solo una parte delle ambizioni di Tether: l'azienda ha investito 775 milioni di dollari in Rumble, una piattaforma video che promuove la libertà di espressione, e prevede anche di lanciare una piattaforma di intelligenza artificiale nel 2025, che consentirà di interagire attraverso i dispositivi mobili. E, cosa fondamentale, questi investimenti non attingono alle riserve sostenute da USDT, ma esclusivamente ai colossali profitti generati dall'azienda. Tether sta inoltre diversificando le proprie riserve, con quasi 75.000 BTC (5 miliardi di dollari) aggiunti al proprio patrimonio.
Regolamentazione e futuro di USDT
Tether deve anche fare i conti con un ambiente normativo in continua evoluzione. In Europa, una legislazione rigorosa ha spinto alcune piattaforme a delistare USDT. Per adattarsi, l’azienda sta sviluppando un'infrastruttura conforme agli standard europei MiCA, sperando di mantenere la sua posizione dominante in questo mercato.
Negli Stati Uniti, un disegno di legge propone di rendere gli emittenti di stablecoin società fiduciarie non depositarie, registrate presso la Federal Reserve. Questa crescente centralizzazione desta preoccupazione nell'ecosistema delle criptovalute, dove le stablecoin potrebbero evolvere in valute digitali delle banche centrali (CBDC), percepite come strumenti di controllo, sull'esempio del modello cinese.Blocco 3: Top & Flop
(Clicca per ingrandire)

MarketScreener
Blocco 4: Letture della settimana
Trump’s plan for a strategic bitcoin reserve could trigger a crypto ‘arms race’ and reshape the global economic order (The Conversation)
The Madcap Rise of Memecoin Factory Pump.Fun (Wired)
MONEY MONEY MONEY (Wired)