MILANO (MF-DJ)--Mediaset "si va sempre più internazionalizzando, nella prospettiva della creazione di quel gruppo televisivo europeo che da sempre è nei nostri sogni e che oggi è un'assoluta necessità, per avere la massa critica e la dimensione necessaria per competere con i grandi player della produzione audiovisiva".

Lo afferma Silvio Berlusconi in una lunga intervista a tutto campo che verrà pubblicata sul numero speciale dei 35 anni di Milano Finanza (in edicola sabato 11 dicembre).

In un settore quale quello editoriale che è molto cambiato in questi 35 anni e che pare in crisi.Berlusconi afferma: "Ma io non credo che la crisi sia inevitabile. Bisogna che le grandi testate giornalistiche sappiano darsi un ruolo diverso dal passato" quando erano la sola fonte di diffusione delle notizie. Oggi, a fronte dell'incontrollato e disordinato bombardamento di informazioni, il compito della stampa è "dare un significato, un filo conduttore e un vaglio critico alle notizie. Metterle per così dire "in ordine", senza naturalmente imporre la propria verità, ma fornendo ai lettori gli strumenti per fare scelte consapevoli".

Nell'intervista, a proposito di cambiamenti, a Berlusconi viene chiesto com'è evoluto il calcio in questi 35 anni trascorsi dalla fondazione di MF-Milano Finanza e dal suo acquisto del Milan (era il 1986)?

"Allora era possibile per una famiglia farsi carico di una squadra di calcio, che si identificava anche con una città. Oggi il grande calcio è un affare che riguarda la finanza internazionale, i grandi protagonisti sono petrolieri arabi, magnati russi, fondi d'investimento americani. Tutto legittimo, ma lontano dal territorio, dall'appartenenza, dalla passione sportiva. D'altra parte è un processo inevitabile, viste le cifre in gioco".

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December 06, 2021 09:43 ET (14:43 GMT)