MILANO (Reuters) -Lo spostamento della sede legale di Mediaset in Olanda è atteso a settembre, primo passo, nei piani della società, per avviare il consolidamento di settore a livello europeo.

Marco Giordani, direttore finanziario del gruppo controllato dalla famiglia dell'ex premier Silvio Berlusconi, non si sbilancia sugli step successivi.

Ma parlando agli analisti nel corso della conference call sui risultati del primo trimestre ribadisce come lo sbarco ad Amsterdam, che questa volta dovrebbe essere agevole visto l'accordo con Vivendi, sia una mossa strategica.

"Sui passi successivi non possiamo dare alcuna disclosure", ha detto il manager, che ha intanto confermato l'interesse nei confronti della francese M6.

Le offerte per la quota di controllo in capo a Bertelsmann sono attese queste settimana, secondo quanto spiegato da alcune fonti, ma l'impressione di Giordani è che verrà privilegiata una soluzione domestica.

"Confermiamo che siamo interessati e la stiamo guardando, ma la nostra impressione è che il venditore e il sistema prediligano una soluzione francese", dice.

Per quanto riguarda i conti trimestrali, il gruppo ha chiuso il primo trimestre con un utile netto consolidato di 52,5 milioni di euro, dato superiore ai 14,6 milioni dello stesso periodo 2020 ma anche ai 36,7 dei primi tre mesi del 2019.

Pur in un contesto ancora decisamente condizionato dall'emergenza Covid-19, sui risultati hanno inciso l'accelerazione superiore alle aspettative dei ricavi pubblicitari in Italia (+6,1% nel primo trimestre) e l'azione di controllo dei costi, si legge in una nota.

Confermato per il 2021 l'obiettivo di rafforzare ulteriormente i risultati economici e la generazione di cassa.

Intorno alle 12,40 il titolo a Piazza affari sale dell'1% in un mercato piatto.

Il risultato operativo nel trimestre è stato pari a 67,9 milioni rispetto ai 41,6 milioni dei primi tre mesi 2020.

I ricavi netti ammontano a 634,2 milioni da 682,1 milioni. In particolare, i ricavi in Italia sono pari a 450,2 milioni (da 452,4 milioni) mentre in Spagna scendono a 184,0 milioni da 229,8 milioni.

Per quanto riguarda la raccolta, in Italia -- in controtendenza rispetto all'andamento negativo del mercato (-1,4%) -- i ricavi pubblicitari crescono a 453,5 milioni da 427,5 milioni mentre in Spagna calano a 171,0 milioni da 202,8 milioni.

Stando a quanto comunicato da Mediaset, la raccolta pubblicitaria ha visto uno scatto in aprile in confronto allo stesso mese 2020, uno dei più pesantemente colpiti dall'emergenza pandemica, si legge nel comunicato.

"Questo risultato, unito al presumibile trend analogo dei mesi successivi, dovrebbe determinare un incremento della raccolta del gruppo del primo semestre dell'anno significativamente superiore a quello ottenuto nel primo trimestre".

I risultati di quest'anno beneficeranno della plusvalenza lorda pro-quota di circa 89 milioni generata dalla cessione della cessione di Towertel da parte di EI Towers (partecipata al 40% da Mediaset), che sarà messa a bilancio nel secondo trimestre.

Mediaset ha inoltre incassato in data 30 aprile da EI Towers dividendi per 133,9 milioni di euro.

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)