MILANO (MF-DJ)--La Gen Z cinese si sta affermando come forza trainante dei consumi globali di moda e lusso. Se nel 2000 il mercato dell'alto di gamma in Cina valeva l'1% delle vendite, nel 2019 ha raggiunto 3 miliardi di euro e oggi è arrivato al 38%, con un'aspettativa al 2025 del 50%. Negli ultimi tre anni i beni di lusso hanno registrato una crescita consecutiva, ricollegabile al continuo calo delle tariffe di importazione e ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori domestici.

E il Paese si è dimostrato resiliente durante e dopo la pandemia. Nel primo giorno di apertura post lockdown ad aprile 2020 le boutique di Hermès hanno incassato 2,7 milioni di dollari (pari a 2,24 milioni di euro al cambio di ieri) e la crescita economica della Cina in quest'anno di crisi ha raggiunto l'1,9% con previsione a +8,2% nel 2021. Questo mentre a livello globale le economie sono scese del 4,4%. Ad oggi la Cina è l'unica economia in sviluppo, con un'espansione concentrata in particolare nelle metropoli con oltre 15 milioni di abitanti, dove i consumatori sono sempre più sofisticati e alla ricerca di marchi di nicchia dallo stile unico, con prodotti di elevato design e artigianalità provenienti dall'Europa.

Durante l'emergenza sanitaria il settore moda ha reagito allo stop agli eventi fisici scommettendo su show virtuali che hanno riscosso grande popolarità tra i giovani, contribuendo alla crescita dell'influenza dei kol-key opinion leader sulla Generation Z, che rappresenta ormai il principale target di consumatori di moda in Cina. Ha così iniziato a delinearsi una nuova era di fashion marketing innovativo basato sul digitale. Live-stream marketing, content marketing, social network marketing e video marketing sono sempre più indispensabili per attirare i giovani consumatori cinesi.

A inquadrare questo fenomeno è stata Hylink digital solutions, la prima agenzia indipendente cinese di servizi di marketing digitale e strategie omnicanale integrate. Fondata nel 1994 dall'imprenditore Su Tong e quotata dal 2017 alla Borsa di Pechino, la società conta 23 sedi nel mondo e un fatturato di 2,2 miliardi di dollari. Con HyFashion e Sina Weibo, Hylink ha esaminato le abitudini di consumo della Gen Z cinese, che ha già superato i 226 milioni di persone, pari al 16% della popolazione totale, e stima che il consumo di fashion & luxury dei giovani continuerà a crescere a un ritmo del 3,5%-4,5% annuo.

«La Gen Z è diventata la colonna portante di internet in Cina e in generale il 45,5% degli utenti in rete ha meno di 29 anni. Di conseguenza, per aver successo un brand deve imparare a formare una connessione più profonda con questo gruppo, che è diventato la forza trainante del consumo di moda», ha spiegato a MFF Yuan Zou, head of fashion and luxury Europe e responsabile dell'espansione europea del gruppo e delle sedi di Parigi e Milano, focalizzate sui settori fashion, luxury, beauty, design e lifestyle.

Questa generazione di nati tra il 1995 e il 2009 è abituata allo shopping online. Dal sondaggio è emerso che il 21% desidera acquistare ogni giorno e il 62% prevede che gli acquisti virtuali aumenteranno in futuro, sia sulle piattaforme e-commerce dirette sia attraverso partner come Tmall o Jd.com. Molti marchi europei hanno inoltre condotto live streaming su Douyin, Kuaishou e Taobao oltre a stabilirsi su Weibo e WeChat. Tra le griffe europee di maggiore successo tra i giovani consumatori cinesi figurano Gucci, Hermès, Bottega Veneta, Burberry, Dior e Louis Vuitton.

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1309:08 apr 2021

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