MILANO (MF-DJ)--Una natura che è madre nel senso più ancestrale. Protegge e ispira, definendo un luogo con i suoi colori e un'intrinseca poesia. La nuova collezione Armani/Casa è come un'incursione dell'esterno tra le mura domestiche, una vegetazione che si arrampica sui muri, un mare che attraversa le vetrate, un cielo che si rifrange all'infinito. «Viviamo in questo Pianeta e abbiamo bisogno di entrare in contatto con la Terra», ha spiegato in questa intervista Giorgio Armani. Che per la linea 2021 della divisione home ha immaginato ambienti, arredi e complementi capaci di infondere serenità.

Tra i pezzi clou, la scrivania Rousseau, il tavolo Rosemond e il paravento Ronin. In edizione limitata a 88 pezzi, scrive MFF, è poi il mobile Royal, dalla struttura cilindrica, con un rivestimento di carta e cotone in omaggio all'Asia. Ma nella casa Armani c'è spazio anche per il gioco con un plaid che si trasforma in scacchiera.

Armani/Casa è un simbolo di Milano e Milano in questi giorni è il simbolo della ripartenza. Quale valore ha secondo lei questo appuntamento in questo momento?

Questa edizione del Salone si colloca ai primi di settembre: un momento fortemente simbolico di ripartenza dopo la pausa estiva. Quindi, è una ripartenza al quadrato, che lascia ben sperare.

Qual è il tratto distintivo di questa collezione?

Questa collezione nasce da una riflessione su come abbiamo vissuto lo spazio domestico nel periodo della pandemia, e su come sono mutate le nostre percezioni. Dopo mesi di lavoro tra le mura di casa, razionalizzare gli spazi è diventata una necessità. Così ho spostato l'accento sui dettagli decorativi e funzionali di mobili che definiscono la continuità visiva tra i vari spazi e sulla proposta di nuovi accessori che arricchiscono l'esperienza dello stare a casa (dal barbecue al fitness) spesso realizzati con una crescente attenzione all'aspetto sostenibile. Ambienti, arredi e complementi raccontano un bisogno di bellezza intatta che doni calma e serenità.

Le sue maggiori ispirazioni sono da sempre l'arte e la natura. In che modo le ha declinate quest'anno?

Per questa collezione Armani/Casa mi sono lasciato ispirare dalla natura, forse più del solito: nella scelta dei colori e dei motivi fiorati o che richiamano il mondo minerale, nell'armonia delle forme, e nell'impegno sostenibile. Viviamo su questo Pianeta e abbiamo bisogno di essere in contatto con la Terra. Gli elementi naturali donano pace e tranquillità e offrono lo sfondo sul quale esprimerci. Suggeriscono linee armoniche, colori avvolgenti, superfici piacevoli. Li ho tradotti tutti attraverso il filtro del mio gusto lineare e concreto.

Durante l'ultima sfilata ha celebrato anche i suoi storici collaboratori per la moda, il signor Leo Dell'Orco e sua nipote. Per il design con chi lavora a più stretto contatto?

Il design è un lavoro di gruppo che include me e il team dei miei designer e architetti, così come le maestranze. Amo il dialogo con tutte le persone coinvolte, perché dal contributo del singolo dipende l'armonia dell'insieme.

Come pensa sia cambiata la fruizione della casa?

Nel lungo periodo di lockdown l'ambiente domestico, con gli oggetti che ci appartengono e che raccontano chi siamo, ci ha protetto, consentendoci di vivere la quotidianità e gli affetti in un modo diverso, più pieno e profondo. Si è affermato un nuovo senso di intimità, e ci siamo resi conto di quanto sia importante la casa, che può essere un vero rifugio, ma anche luogo di lavoro e di svago. Nella collezione ho cercato di coprire tutti questi aspetti. La casa oggi è il nostro specchio: non è luogo di rappresentanza, ma di vita.

Di cosa non si può fare a meno oggi dentro le proprie abitazioni?

Di un senso di protezione e sicurezza, sia esso dato da arredi che ci fanno star bene, dai colori del mobilio, dai decori che scegliamo.

Se dovesse immaginare la nuova clientela di Armani/Casa, chi sarebbe?

Penso che le mie proposte parlino a quanti amano oggetti dalla semplicità poetica, e una certa linearità: è una clientela vasta, accomunata dal gusto, non dall'età o dalla geografia.

C'è una dimora di qualche amico o personaggio famoso di cui vorrebbe curare l'interior?

Ho vestito Cate Blanchett infinite volte. Mi piacerebbe costruire un ambiente per lei, e arredarlo a sua immagine. Abbiamo un dialogo proficuo, e sono sicuro che sarebbe un altro bellissimo incontro.

Una poltroncina animalier della collezione Armani/Casa 2021 (foto Federica Bottoli)

Ci sono nuovi progetti nel mondo per quanto riguarda gli Hotel e il Real estate firmato Armani?

Abbiamo annunciato a giugno un nuovo progetto per la costruzione di residenze a Mosca, Armani/Casa Moscow residences. Il complesso sorgerà nella zona più autentica della capitale, a pochi passi dalla Galleria statale d'arte Tretyakov e attraverso 26 unità abitative interpreterà lo stile e l'estetica Armani. Questo progetto mi rende orgoglioso di portare la mia visione del vivere in un luogo ricco di storia e di cultura. Stiamo lavorando inoltre alla riprogettazione dello storico edificio di Madison Avenue a New York, che comprenderà non solo la nuova boutique Giorgio Armani, ma anche le unità residenziali di lusso Armani/Casa. È un progetto pensato per durare nel tempo, che dovrà armonizzarsi con il paesaggio urbano dell'Upper east side, rispecchiando la storia del quartiere.

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0809:04 set 2021

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September 08, 2021 03:06 ET (07:06 GMT)