MILANO (MF-DJ)--Nel terzo trimestre del 2021, Hugo Boss ha registrato una significativa ripresa aziendale, con vendite e utili che hanno superato per la prima volta i livelli pre-pandemici.

Le vendite del gruppo, scrive MFF, sono state pari a 755 milioni di euro, con un aumento del 40% rispetto al periodo dell'anno precedente (533 milioni di euro) e del 7% sul 2019. L'ebit si è attestato sugli 85 milioni di euro, ben al di sopra del livello dell'anno del 2020 pari a 15 milioni di euro. Lo sviluppo delle vendite globali dell'azienda e la significativa leva operativa hanno più che compensato un leggero calo del margine lordo di 20 punti base rispetto all'anno precedente, che riflette in gran parte l'aumento globale dei costi di trasporto e dei dazi doganali. Rispetto ai livelli pre-pandemia, l'utile operativo è aumentato del 3% dagli 83 milioni di euro.

A livello geografico, in Europa, con quasi tutti i negozi di nuovo in funzione, le vendite sono aumentate del 38% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di conseguenza, su base biennale, i ricavi hanno registrato un +9%. La ripresa della domanda locale ha sostenuto lo sviluppo del business nel Regno Unito e in Francia, dove le vendite sono aumentate rispettivamente del 9% e del 19% sul 2019. Anche i ricavi in Germania hanno superato per la prima volta i livelli pre pandemici, con un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo di due anni fa. Nelle Americhe le vendite sono quasi raddoppiate nel terzo trimestre: le revenues adjusted sono aumentate del 14% su base biennale. In particolare, negli Stati Uniti, i ricavi sono aumentati dell'8% rispetto ai livelli del 2019 e ciò ha compensato l'assenza di turismo internazionale. L'America Latina ha registrato un altro trimestre di crescita delle vendite a due cifre sul biennio, anche i ricavi in Canada sono tornati a crescita. Il fatturato nella regione Asia-Pacifico è diminuito dell'1%, il che si traduce in un calo del 14% sui due anni. Anche in Cina, le vendite sono diminuite del 9% rispetto al periodo precedente, ma sono aumentate del 15% rispetto allo stesso periodo di due anni fa.

Per quanto riguarda il canale distributivo, i ricavi nel retail sono aumentati del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 4% su base biennale. L'attività online del gruppo ha continuato la sua solida performance con un aumento del 37% delle vendite nel terzo trimestre. Su una base di due anni, i ricavi generati dall'e-commerce e sui siti web dei partner autogestiti sono aumentati del 127%. Anche il wholesale è cresciuto del 40% rispetto al periodo dell'anno precedente ma la performance risulta in calo dell'1% sul 2019. I ricavi generati dal licensing sono aumentati del 48% rispetto all'anno scorso, ma sono rimasti al di sotto del 4% rispetto al 2019.

Entrambi i marchi, Boss e Hugo, hanno registrato una forte crescita a due cifre nel terzo trimestre, con vendite a +38% e +51% rispettivamente sul 2020. Sui due anni,invece, le vendite rettificate sono cresciute del 6% e del 14%. In accelerazione la domanda sia per l'abbigliamento maschile che per quello femminile: su una base di due anni, le vendite adjusted sono aumentate rispettivamente del 7% per il menswear e del 9% per il womenswear.

Hugo Boss ha rivisto le sue prospettive per l'anno fiscale in corso: stima ora che le vendite del gruppo crescano del 40% a cambi costanti (prima si aspettava un aumento tra il 30% e il 35% sul 2020, chiuso con ricavi di 1,9 miliardi di euro). Per quanto riguarda l'ebit, l'attesa è che si attesti tra 175 e 200 milioni di euro, a fronte della precedente guidance che era tra 125 e 175 milioni di euro (nel 2020 l'ebit e' stato negativo per 236 milioni).

lde

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0508:31 nov 2021

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November 05, 2021 03:33 ET (07:33 GMT)