MILANO (MF-DJ)--Ha dato vita a una nuova idea di pantalone che potrebbe definirsi easy pants, il marchio specializzato White sand, che nel giro di quattro anni ha quasi raggiunto gli 11 milioni di euro di fatturato arrivando a pesare il 35% sul turnover del gruppo a cui fa capo, Gdm. Un'azienda made in Romagna e tutta a conduzione familiare, fondata nel 1982 dal padre Luciano Bernardi e che oggi coniuga la sua specializzazione con le nuove esigenze del mercato e un concetto moda sempre più originale. Obiettivo primario del brand è quello di specializzarsi nel comparto donna, sviluppando la collezione. Intanto, a gennaio 2022, arriva a Pitti uomo con una speciale capsule che vedrà protagonista il denim. Come ha raccontato a MFF uno dei due figli del fondatore, Giovanni Bernardi, socio e responsabile di White sand.

Quando e con quale mission è nato White sand?

White Sand è nata quattro anni fa dal frutto della cosante ricerca e dell'esperienza di Group design moda Gdm srl, il gruppo basato in Romagna che è stato fondato ed è guidato da mio padre Luciano Bernardi, da mio fratello Simone Bernardi e da me, e che era nato nel 1982 come produttore di bermuda. L'intuizione è arrivata dal Giappone, dalla loro concezione di easy pants, che abbiamo adattato a una vestibilità italiana dando vita a un pantalone unico nel suo genere caratterizzato da una coulisse con laccio in vita. E anticipando, tra l'altro, quella tendenza all'abbigliamento chic ma confortevole che i consumatori apprezzano sempre più dall'arrivo della pandemia. Nonostante il prodotto sia stato realizzato inizialmente in pochi toni e tessuti, è facilmente adattabile a nuove declinazioni più moda e più glamour. La mission di White sand infatti non è solo quella di fare business ma di rompere gli schemi del pantalone classico, con denim mixati al cotone, gabardine, flanella, velluti.

Quali sono i vostri canali distributivi?

Non abbiamo ancora negozi diretti ma la distribuzione è ben distribuita nel mondo grazie ai nostri agenti, tra Corea, Giappone, poi in Europa sul territorio italiano in vetrine prestigiose come Antonia, Brian&barry e altri, ma anche in Spagna, Francia, Svizzera e Germania che è il nostro mercato principale. Da tre stagioni siamo arrivati anche America dove il marchio sta entrando negli ambiti spazi di Saks fifth avenue. Siamo poi anche online su Luisaviaroma, e in realtà anche più piccole ma specializzate poiché in generale il nostro prodotto si presta per una distribuzione piuttosto allargata e non solo al target di fascia altissima.

Contate su una vendita diretta online?

Abbiamo lanciato la nostra piattaforma e-commerce sei mesi fa. È una vetrina importante a livello di comunicazione e inoltre va a supporto della nostra presenza digitale su Luisaviaroma. Il brand comincia a essere conosciuto, c'è un traffico soddisfacente e i risultati dopo pochi mesi sono ottimi. Questo perché il nostro pantalone si presta molto alla vendita online per via della sua facile vestibilità. Chi lo compra una volta, lo ricompra sempre.

Qual è l'andamento del marchio dopo i primi quattro anni?

Il brand ci da grande soddisfazioni, ogni anno la progressione costante è di un 30% e nonostante sia il più giovane di Group design moda, rappresenta il 35% del fatturato totale, con una produzione di 100 mila capi all'anno. Questo è il frutto di ricerca costante e attenzione che abbiamo avuto anche durante ill periodo Covid. L'azienda non ha risentito fortemente della pandemia, poiché ha costruito negli anni una solidità che ha permesso anche di rafforzare il rapporto con i clienti in un momento oggettivamente completto. Come tutti ci sono state lievi perdite a livello economico, ma comunque stiamo tornando a crescere quest'anno e chiuderemo il 2022 a 11 milioni di euro di turnover, considerando che quattro anni fa eravamo a 2 milioni di fatturato.

Avete messo a punto progetti ad hoc per questa ripartenza?

In questo periodo abbiamo sicuramente cercato di pensare con attenzione a come dare slancio al brand e abbiamo scelto di debuttare con una capsule originale che ha come protagonista il denim. Questo progetto vedrà una lavorazione particolare del denim possibile grazie al know how che abbiamo maturato negli anni, e verrà presentata in occasione di Pitti uomo a gennaio 2022, kermesse alla quale partecipiamo da sempre, per poi essere in vendita dalla collezione autunno-inverno 2022.

Quali sono i vostri piani futuri?

Il potenziamento della collezione donna in assoluto, e un'attenzione sempre maggiore a una distribuzione coerente e omogenea.

lde

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2308:04 set 2021

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September 23, 2021 02:06 ET (06:06 GMT)