MILANO (MF-DJ)--Nonostante la pandemia, Milano mantiene le promesse e oggi apre la stagione delle fashion week uomo per l'autunno-inverno 2021-2022. I buyer intervistati da MFF approvano e sostengono lo sforzo della capitale del made in Italy. A causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, i compratori seguiranno la kermesse in versione digitale con grande attenzione, anche se tutti ovviamente preferirebbero presenziare dal vivo.

Questa volta però, scrive MFF, rispetto alla prima esperienza digital di luglio, alzano l'asticella delle aspettative. Perché confidano che la nuova campagna di vaccinazioni trasmetta un messaggio di positività non solo ai mercati, ma anche alle collezioni per la prossima stagione fredda. Contano dunque su proposte creative, che guardino al post emergenza, e su modalità di presentazioni che riescano a sorprendere ed emozionare, considerando anche il crescente interesse verso la sostenibilità da un lato e verso l'heritage e il vintage dall'altro.

A fronte di un calendario necessariamente giocato su show ed eventi digitali, con Fendi ed Etro che sfileranno a porte chiuse, così come K-Way al suo debutto nel calendario milanese, mentre Dolce&Gabbana ha annullato il défilé, i riflettori sono innanzitutto puntati su due digital show: Ermenegildo Zegna firmato da Alessandro Sartori che, nel pomeriggio di oggi, darà il via alla kermesse, con un titolo Re(set) allusivo di importanti novità e, domani, Prada con la prova al maschile del duo creativo Miuccia Prada-Raf Simons, già applaudito dai buyer nell'esordio del womenswear. Oltre ai brand sopra citati che sfileranno in streaming, i compratori non si perderanno Msgm, Sunnei, Tod's e, tra i più giovani, A-Cold-Wall, Magliano, Han Kjobenhavn e Nick Fouquet con Federico Curradi.

In tema di tailoring, Kiton è in primissimo piano. «Senza dubbio seguirò Milano moda uomo: le varie presentazioni, i video e gli streaming e sono ansioso di vedere come i designer utilizzeranno l'esperienza virtuale in modo innovativo ed espansivo, trasformando un'apparente limitazione in un'opportunità creativa», ha detto Bruce Pask, men's fashion director di Bergdorf Goodman e Neiman Marcus negli States. «Attendo la prossima esplorazione virtuale di Miuccia Prada e Raf Simons. Chissà inoltre cosa farà questa volta Alessandro Sartori per Zegna, che è un innovatore, anche riguardo al format della sfilata», ha aggiunto il top buyer che guarderà con interesse anche Kiton, Fendi, A-Cold -Wall, K-Way, oltre a Han Kjobenhavn e alla collaborazione tra Nick Fouquet e Federico Curradi.

«Amo Milano: ha un posto così caro nel mio cuore. È la prima volta negli ultimi 30 anni che non sarò alla fashion week di gennaio. Pertanto sarà fantastico scoprire ciò che i brand possono realizzare digitalmente e, di conseguenza, osservare come la città prenderà vita attraverso i nuovi concept online», ha spiegato Dean Cook head of menswear buying di Browns a Londra. «Mi manca il brusio della stagione degli acquisti, le relazioni umane, il vedere le collezioni e la sensazione al tatto dei prodotti, seppur in modalità virtuale spero che il Milano ci riporti alla grandeur, mentre pensiamo in positivo a ciò che verrà nel 2021», ha aggiunto Cook, che reputa imperdibili Prada e Fendi.

«Noi sosteniamo Milano venendo in presenza, come abbiamo sempre fatto in quest'ultimo anno molto particolare: visiteremo ogni showroom dove sarà possibile accedere, mettendo in campo tutta la nostra forza buyer», ha affermato Riccardo Tortato, head of buying department di Tsum-Mercury group a Mosca. «Ho già visto una preview di Ermenegildo Zegna e Alessandro Sartori conferma un percorso decisamente interessante, molto apprezzabile anche il lavoro di evoluzione di Kiton. Brunello Cucinelli è uno dei brand che sta crescendo di più e con maggiori potenzialità, fondamentale pure Loro Piana. Credo nel confortable luxury per il prossimo inverno», ha aggiunto Tortato, precisando: «Sul fronte budget siamo positivi: stiamo lavorando bene, compatibilmente con l'attuale situazione».

Non ha dubbi Federica Montelli, head of fashion di Rinascente in Italia: «Sono molto curiosa di scoprire cosa faranno i designer per stupirci, mi aspetto delle novità che riescano a coinvolgerci ed emozionarci. Apprezzo lo sforzo di Milano nel presentare un calendario completo». Tra i brand che Montelli non si farà sfuggire: Ermenegildo Zegna, Fendi, Prada, Etro, Msgm, Eleventy, oltre a Sunnei, A-Cold-Way e Magliano. «Prevediamo una tiepida ripresa nel secondo semestre grazie al vaccino, punteremo maggiormente sul casualwear con riferimenti heritage e vintage che trasmettono familiarità, come per esempio il bomber o l'aviatore in montone, su capi outdoor che esprimono vicinanza alla natura, cardigan oversize, qualche pantalone tailored con la culisse. Considerando che, nell'attuale situazione, la gente tende ad acquistare meno pezzi, ma più di valore e durevoli nel tempo», ha proseguito Montelli.

«Con Pitti posticipato di un mese e l'uomo della London fashion week unito alla donna a febbraio, è la prima volta che Milano aprirà la stagione del menswear: confido in sviluppi e innovazioni chiave nei format degli show e delle presentazioni online», ha detto Daniel Todd, buying manager di Mr Porter, che non perderà Zegna e Kiton. «Dopo mesi di sovranità del casualwear conto che l'abbigliamento maschile classico e il tailoring diventino significativi per la prossima stagione, con tanti abiti ben tagliati e silhouette morbide, camicie d'impatto e look monocromatici», ha aggiunto Todd, proseguendo: «L'outerwear di tendenza sarà clou, insieme a cappotti oversize e modelli in pelle, shearling e pelliccia sintetica. Prevedo focus sull'abbigliamento utilitarian e outdoor, su stili funzionali e confortevoli con interpretazioni lussuose di tessuti tecnici. La prossima stagione sarà anche ricca di capi divertenti e colorati: camicie sgargianti, maglieria grossa, pelli colorate, pantaloni interessanti e chunky boots. Con la sostenibilità che rimarrà un valore guida».

Karen Vernet, men fashion director ed e-business development director di Printemps a Parigi pone l'accento su Fendi, Prada, Zegna, K-Way e la prima sfilata di Solid homme: «Speriamo di essere sorpresi e di ricevere molta energia positiva da Milano con collezioni unisex, senza tempo, autentiche e, ovviamente, inclusive e consapevoli, che riflettano le tendenze di consumo sempre più attuali. Siamo anche ansiosi di scoprire la selezione del Fashion film festival Milano». Come conferma il men buyers team di Mytheresa: «È bello vedere che una pandemia non ferma l'entusiasmo di Milano e speriamo in collezioni stimolanti nonostante l'attuale situazione. Siamo curiosi in particolare di vedere Prada che si reinventa costantemente». Per quanto riguarda le proposte: «Saranno key trend il loungewer di lusso così come i capispalla: dai trench oversize ai piumini e blouson. L'artigianato e i materiali riciclati saranno un altro aspetto importante poiché la sostenibilità sta diventando sempre più rilevante. Anche l'outdoorwear sarà importante, declinato in prêt-à-porter, accessori e scarpe», ha aggiunto il buyers team del luxury e-tailer, di cui è appena partita l'ipo per la quotazione al Nasdaq (vedi MFF del 12 gennaio). «Sul fronte trend, rimarrà l'abbigliamento confortevole e rilassato, con pantaloni stile jogger, giacche decostruite e tanta maglieria. Pezzi chiave saranno anche i capi versatili e multiuso. E grazie alla diffusione del vaccino, penso che ci sarà un ritorno all'idea di vestirsi in modo elegante, nell'attesa di stare nuovamente insieme in sicurezza» ha spiegato Bruce Pask.

Certo è che tutti i buyer sperano prima possibile di tornare a Milano in presenza non solo per vedere le sfilate e visitare le showroom, ma anche per effettuare gli ordini di persona. Come ha ribadito anche Hirofumi Kurino co-founder e senior adviser di United Arrows in Giappone, lamentando l'attuale impossibilità di muoversi e non sapere nemmeno quando poterlo fare. Adesso la palla passa a Milano modo uomo.

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1508:42 gen 2021

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January 15, 2021 02:45 ET (07:45 GMT)