Lo dice una nota dell'agenzia di rating, precisando che l'attesa per la crescita 2022 è stata ridotta a 2,6% dal precedente 3,2% previsto in marzo nel caso dei paesi più sviluppati, a 3,8% da 4,2% nel caso degli emergenti.

L'impennata dei costi energetici e alimentari, aggiunge Moody's, potrebbe mantenere l'inflazione sugli attuali record.

A eccezione che per la Russia, l'agenzia non vede comunque il rischio di recessione per nessuno dei paesi G20 né quest'anno né il prossimo.

(Alessia Pé, editing Stefano Bernabei)