MILANO (MF-DJ)--"Condanniamo fermamente la violenza commessa dalle forze di sicurezza del Myanmar contro le proteste pacifiche e facciamo le nostre condoglianze per la perdita di vite umane. I militari e la polizia devono esercitare la massima moderazione e rispettare i diritti umani e il diritto internazionale. L'uso di armi contro persone inermi è inaccettabile. Chiunque risponda alle proteste pacifiche con la violenza deve essere ritenuto responsabile".

E' quanto si legge in una dichiarazione dei ministri degli Esteri del G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America) e dell'alto rappresentante dell'Ue, i quali hanno aggiunto che: "condanniamo le intimidazioni e l'oppressione contro coloro che si oppongono al colpo di stato. Solleviamo la nostra preoccupazione per la repressione della libertà di espressione, anche attraverso il blackout di Internet e modifiche draconiane alla legge che reprimono la libertà di parola. I sistematici attacchi contro manifestanti, medici, società civile e giornalisti devono cessare e lo stato di emergenza deve essere revocato. Continuiamo a chiedere il pieno accesso umanitario per sostenere i più vulnerabili".

"Restiamo uniti nel condannare il colpo di stato in Myanmar. Chiediamo nuovamente il rilascio immediato e incondizionato di coloro che sono stati detenuti arbitrariamente, tra cui il consigliere di Stato Aung San Suu Kyi e il presidente Win Myint, e continuiamo a sostenere il popolo del Myanmar nella ricerca di democrazia e libertà", hanno concluso.

cos

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February 23, 2021 04:10 ET (09:10 GMT)