MILANO (MF-DJ)--Il premier britannico, Boris Johnson, ha affermato che il Regno Unito spenderà il 2,3% del Pil per la difesa entro quest'anno per poi arrivare al 2,5% entro la fine di questo decennio.

L'obiettivo del 2% della Nato è stato fissato "per un'era molto diversa" e deve aumentare data la situazione in Ucraina e le minacce globali da affrontare, ha sottolineato il primo ministro. "Vogliamo che Jens Stoltenberg inizi a lavorare su questo nuovo obiettivo ora e ha accettato di farlo", ha aggiunto, spiegando che "dobbiamo investire in capacità vitali a lungo termine, adattandoci contemporaneamente a un mondo più pericoloso e più competitivo".

I Paesi della Nato stanno "riconoscendo che devono spendere di più. Nel nostro caso, ciò significa essere preparati a superare l'obiettivo che ci siamo prefissati", ha affermato Johnson, dicendo che "il costo della libertà" è "sempre un costo che vale la pena pagare".

"Se non otterremo il giusto risultato in Ucraina, Putin sarà in grado di commettere ulteriori atti di aggressione contro altre parti dell'ex Unione Sovietica, più o meno impunemente. Ciò provocherà ulteriore incertezza globale, ulteriori shock petroliferi, ulteriore panico e maggiori difficoltà economiche per il mondo intero", ha proseguito.

cos


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June 30, 2022 09:05 ET (13:05 GMT)