OSLO (Reuters) - I lavoratori delle piattaforme offshore norvegesi hanno dato oggi il via ad uno sciopero che ridurrà la produzione di gas e greggio norvegese, ha detto a Reuters il sindacato.

L'astensione dal lavoro, con la quale i lavoratori chiedono aumenti salariali che consentano di tenere il passo con l'alta inflazione, giunge in un momento di forte crescita dei prezzi di gas e greggio, con le forniture di gas naturale all'Europa particolarmente ridotte dopo i tagli alle esportazioni russe.

"Lo sciopero è iniziato", ha detto in un'intervista Audun Ingvartsen, leader del sindacato Lederne.

La major petrolifera Equinor ha reso noto di aver iniziato a sospendere l'attività in tre siti estrattivi del mare del Nord, come conseguenza dello sciopero.

In circostanze eccezionali, il ministero del Lavoro può intervenire per mettere fine ad uno sciopero.

Oggi, la produzione di petrolio e gas sarà ridotta di 89.000 barili di petrolio equivalente al giorno (boepd), di cui la produzione di gas rappresenta 27.500 boepd, ha detto Equinor.

Domani il taglio raggiungerà i 292.000 boepd, pari al 13% della produzione totale, ha previsto domenica la Norwegian Oil and gas association, confermando le stime di Equinor.

La Norvegia fornisce circa il 25% del fabbisogno europeo di gas, ed è il terzo esportatore mondiale. Oslo è il secondo maggior fornitore di gas e petrolio dell'Unione europea, dopo la Russia.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)