MILANO (MF-DJ)--La svedese Hoist Finance è pronta a raddoppiare il suo giro d'affari in Italia. Per la società quotata a Stoccolma, specializzata nella gestione degli crediti in sofferenza (sia npl, i non performing loan sia utp , unlikely to pay), l'Italia rappresenta già oggi il primo mercato straniero per operazioni sottoscritte, con 11 miliardi di euro di crediti in gestione.

Ma alla luce delle potenzialità di sviluppo del comparto, destinato inevitabilmente a crescere con il venire meno delle moratorie sui crediti e dei sostegni economici introdotti dal governo Draghi durante la pandemia, la società è pronta a spingere sull'acceleratore. Tra le operazioni chiuse nei mesi scorsi c'è stata quella nel mercato secondario, con York Capital, dalla quale Hoist ha rilevato un portafoglio di Npl da 400 milioni e più di recente, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la società che in Italia è guidata da Clemente Reale, ha rilevato anche 300 milioni di crediti garantiti da Bnl, oltre a siglare un'altra operazione periodica con un'altra banca per la cessione trimestrale di crediti per un ammontare complessivo di 200 milioni.

Di fatto ad oggi Hoist Finance ha già utilizzato tutto il budget 2021 previsto sull'Italia, che aveva ipotizzato investimenti complessivi sul Paese di circa 100 milioni (con un prezzo di acquisto dei crediti che è pari in media al 10-15% del portafoglio lordo ceduto). Ma alla luce della ripresa delle attività e dell'accelerazione prevista la società è pronta a chiedere nuove risorse alla capogruppo per continuare a svilupparsi nel mercato italiano. Hoist Finance Italia, che nasce dalla trasformazione dell'ex Trc spa, servicer romano fondato dallo stesso Reale e acquisito da Hoist nel 2014, nell'ottobre 2018 Hoist ha pure rilevato il gruppo Maran spa di Spoleto. A riprova del riconoscimento del valore e dell'operato in Italia, Reale è anche entrato a far parte dell'executive management team di Hoist Finance che è presente in 13 Paesi dell'Unione Europea, tra cui Germania, Francia, Belgio, oltre che nel Regno Unito e più di recente Cipro. Nel primo semestre di quest'anno l'Italia si è poi conferma il primo paese del gruppo svedese sia per ricavi sia per investimenti: la Penisola è arrivata a rappresentare una quota del 35% del fatturato complessivo, pari a 92,5 milioni di euro, in ulteriore crescita rispetto all'anno scorso quando la percentuale era del 33%.

fch

(END) Dow Jones Newswires

September 17, 2021 03:39 ET (07:39 GMT)