Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati asiatici da Jamie McGeever L'ultimo trimestre dell'anno prende il via lunedì e l'umore del mercato non potrebbe essere più cupo. In effetti, questa potrebbe essere una delle poche fonti di ottimismo che indicano che il fondo è stato toccato, almeno per ora.

Gli investitori scommettono che l'impennata dei tassi d'interesse, dei rendimenti obbligazionari e del dollaro degli Stati Uniti renderà le condizioni finanziarie abbastanza rigide da far precipitare l'economia americana e globale in recessione. Alcune crisi interne e gli interventi delle banche centrali - si pensi alla Gran Bretagna e al Giappone - hanno solo oscurato il buio globale.

Secondo alcune misure - l'S&P 500 e l'Indice ICE BofA Treasury hanno registrato un calo del 25% e del 13% da un anno all'altro - questo si preannuncia come l'anno peggiore dagli anni Trenta. Un tipico portafoglio 60-40 è sceso di circa il 20% quest'anno.

Ryan Detrick di Carson Group osserva che dalla Seconda Guerra Mondiale, l'S&P 500 ha registrato due volte un calo maggiore da gennaio a settembre, nel 1974 e nel 2002. Ma in entrambi gli anni, è aumentato del 7,9% nel quarto trimestre.

Venerdì scorso, Marko Kolanovic di JP Morgan - uno dei tori azionari più accesi - è sembrato gettare la spugna, dicendo che ora teme un errore di politica della banca centrale. Picco di ribassismo?

Un altro barlume di speranza temporanea si trova sul fronte economico. Mentre tutti tagliano le prospettive per il 2023, l'attuale flusso di dati non è così negativo come si temeva - l'indice delle sorprese economiche del G10 di Citi è positivo e il più alto da maggio.

Ma il quadro generale è impegnativo e questa settimana non mancano le prove per gli investitori, tra cui: L'inizio della stagione degli utili negli Stati Uniti, le PMI globali, le buste paga non agricole degli Stati Uniti, una serie di discorsi dei responsabili politici in vista delle riunioni del FMI/Banca Mondiale, la decisione sui tassi in Australia e le elezioni presidenziali in Brasile.

Sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati lunedì:

Le conseguenze delle elezioni in Brasile

PMI di Stati Uniti, zona euro, Regno Unito, Canada e altri Paesi (settembre)

Interventi di Bostic, Barkin e George della Fed