MILANO (MF-DJ)--Gli italiani hanno aspettative irrealistiche sulla pensione, anche quando si avvicina: alla domanda quando ti piacerebbe smettere di lavorare, 6 persone su 10 hanno un'idea ben precisa (59%) ma, sorprendentemente, il 30% dei cinquantenni, non ci ha mai neanche pensato. Un dato che dovrebbe far riflettere quanti, all'avvicinarsi del fine carriera, non hanno ancora ponderato quanto tempo gli rimane per l'età della pensione e come poterla eventualmente integrare.

È quanto emerge dal sondaggio di Moneyfarm, società di gestione del risparmio con approccio digitale, effettuato nell'ambito di un più ampio progetto di ricerca sulla previdenza svolto da Moneyfarm in collaborazione con Progetica, società indipendente specializzata in educazione e pianificazione finanziaria, assicurativa e previdenziale.

L'età alla quale coloro che ci hanno pensato vorrebbero poter smettere di lavorare, si legge in una nota, aumenta con il passare degli anni: i giovani sono più ottimisti. I ventenni, in media, indicano come età 55 anni, i trentenni poco sotto i 60. Con il passare dell'età, insomma, si diventa più realisti. Chi ha figli pensa di dover smettere circa 3 anni dopo rispetto a chi non ne ha. Fra chi ha avuto modo di pensare al proprio futuro, aleggia un ottimismo che stride con i dati di realtà: il 29% vorrebbe andare in pensione a 60 anni, il 18% a 65 anni, con via via percentuali sempre più basse, fino ad arrivare ai 70 anni indicati da un numero molto esiguo di persone.

Solo 5 rispondenti su 10 dichiarano di sapere quando andranno in pensione (50%). Anche in questo caso, cresce la consapevolezza con il passare dell'età: si va dal 32% degli under 29, al 46% dei trentenni, al 57% dei quarantenni, fino al 65% dei cinquantenni. Questo vuol dire che il 35% degli ultracinquantenni non si è occupato di informarsi su quando andrà in pensione. Fra chi ha dichiarato di sapere quando potrà accedere alla pensione, quasi un terzo (31%) ha risposto 67 anni. Non a caso il requisito minimo per accedere alla pensione pubblica con l'attuale criterio di vecchiaia. Il resto dei rispondenti (69%) indica dai 60 ai 70 anni, con una media di poco più di 66 anni. Tali risposte mettono in luce quanto poco si conoscano i criteri per accedere effettivamente alla pensione pubblica e l'incidenza che ciascuno di essi avrà sull'assegno pensionistico.

Solo nel 18% dei casi desideri (quando vorrei smettere di lavorare) e realtà (quando mi è consentito andare in pensione) coincidono, tanto che il 76% vorrebbe poter smettere di lavorare prima dell'età della pensione. Solo il 6% vorrebbe smettere di lavorare dopo l'età prevista dalla legge. Un buon numero di persone, il 32%, dovrà lavorare fino a 5 anni in più rispetto alle proprie attese; il 26% dovrà lavorare tra 6 e 10 anni in più rispetto alle attese; il 17% addirittura oltre 10 anni in più. Con l'aumentare dell'età, il discostamento tra i propri desideri e la realtà si affievolisce, si diventa insomma più realisti sul quando.

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lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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0313:29 mag 2021

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May 03, 2021 07:31 ET (11:31 GMT)