ROMA (MF-DJ)--I consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 4,7 milioni di tonnellate, con un decremento del 13,2% (-712.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. Un calo piu incisivo rispetto alle stime, che riflette un progressivo ritorno ad una situazione emergenziale, con il maggior ricorso allo smart working, le prime restrizioni agli spostamenti, la nuova flessione dei flussi turistici e la riduzione delle attivita industriali e commerciali. I consumi sono calati a 41,8 milioni di tonnellate nei primi 10 mesi dell'anno, con un decremento del 17,1% (-8.622.000 tonnellate) rispetto ai primi dieci mesi del 2019.

Lo rende noto l'Unem (ex Up) precisando che i consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), con un giorno lavorativo in meno, sono risultati pari a 2,5 milioni di tonnellate a ottobre, di cui 0,6 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un decremento dell'11% (-305.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. Torna cosi ad amplificarsi il divario con la situazione del 2019, mostrando che il segnale di settembre in controtendenza non era sintomatico di una reale inversione di tendenza per l'auspicata uscita dalla crisi pandemica.

In particolare, la benzina totale ha mostrato un calo del 12,5% (-81.000 tonnellate), analogo l'andamento della benzina venduta sulla rete (-12,4%), sempre rispetto a ottobre 2019; il gasolio autotrazione evidenzia un decremento del 10,5% (-224.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete una flessione dell'11,6%, in conseguenza di un andamento leggermente meno negativo del gasolio extra-rete usato soprattutto per il trasporto merci (-9,9%).

Segno sempre in forte flessione per il carburante per aerei, i cui consumi rimangono fortemente ridotti e senza alcun segnale di recupero, con un -66,4% rispetto allo stesso mese del 2019 e con la componente dell'aviazione militare ancora in crescita (+9,9%) che ha solo leggermente attenuato il drastico calo degli usi di jet fuel per l'aviazione civile (-70,1%).

Tra gli altri principali prodotti petroliferi si confermano in territorio positivo, anche per questo mese, il bitume (+13,8%) ed i lubrificanti che mostrano segni di ripresa (+4,6%).

Per il mese di novembre, stando ai dati del nostro "modello dinamico", precisa l'Unem, si stima una ulteriore significativa contrazione dei consumi dovuta alle nuove misure che hanno progressivamente incluso in zona rossa e arancione aree sempre piu ampie del Paese. Le attuali zone rosse e arancioni rappresentano infatti aree ove nel 2019 sono stati consumati rispettivamente il 41,2% e il 33,3 % dei volumi complessivi di carburanti erogati sul territorio nazionale. Peraltro anche nelle

zone gialle si registra una riduzione dei consumi a seguito delle nuove misure che hanno imposto limiti a diverse attivita commerciali e non, nonche vietato gli spostamenti in specifiche fasce orarie.

Valutando anche l'impatto delle attuali restrizioni a livello di ciascuna Regione, si stima che il calo dei primi undici mesi sara superiore ai 9,5 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si accentua quindi anche la flessione su base annua, che potrebbe attestarsi oltre i 10 milioni di tonnellate (-17%), anche nell'ipotesi di un'evoluzione positiva dell'emergenza sanitaria e l'attenuazione delle attuali misure nell'ultima parte di dicembre.

In ultimo, si ricorda che nel mese di ottobre le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo dello 0,1% con un effetto incentivi gia sfumato. Nonostante la forte crescita delle ibride, piu del 70% delle vetture immatricolate nel mese hanno ancora una alimentazione tradizionale.

gug

MF-DJ NEWS

1815:53 nov 2020

(END) Dow Jones Newswires

November 18, 2020 09:54 ET (14:54 GMT)