ROMA (MF-DJ)--Per i consumi petroliferi totali nel 2021 si stima un ritorno alla crescita a partire dal 2* trimestre dell'anno che si dovrebbe consolidare nel 3*, permettendo così di recuperare circa la metà delle perdite registrate nel 2020 (5,3 milioni di tonnellate). Il contributo maggiore dovrebbe arrivare dai trasporti stradali, grazie a benzina e gasolio che insieme dovrebbero garantire il 69% del recupero.

Lo stima l'Unione energie per la mobilità (Unem) nel preconsuntivo petrolifero 2020, in base a una visione "ottimistica" dei fattori che più di altri potranno incidere sulla velocità del recupero, e non considerando ulteriori possibili ondate della pandemia. Le previsioni per il prossimo anno scontano un alto grado di incertezza legato alla possibile evoluzione della pandemia e alle misure adottate per superarla anche in termini di ripresa economica.

La previsione ipotizza: superamento progressivo delle misure di limitazione degli spostamenti più restrittive dalla seconda metà di gennaio (senza più zone rosse); ripresa della didattica in presenza già da gennaio 2021; la graduale diminuzione del ricorso allo smart-working dal 2* trimestre 2021; progressiva e parziale ripresa dei flussi turistici dal 2* trimestre 2021; miglioramento del contesto economico nazionale, con la ripresa delle attività commerciali più penalizzate dalla pandemia, e del quadro macroeconomico internazionale; un maggiore stimolo, nell'ultima parte dell'anno, agli investimenti e ai consumi delle famiglie derivanti anche da una ripresa di fiducia e dall'avvio dei progetti legati al "Recovery Fund".

pev

(END) Dow Jones Newswires

December 10, 2020 05:36 ET (10:36 GMT)