ROMA (MF-DJ)--Il Tar del Lazio ha respinto l'istanza cautelare urgente di più cittadini che lamentavano la posticipazione della somministrazione della seconda dose di vaccino Pfizer, da 21 a 35 giorni, in violazione del consenso informato e dell'Affidamento prestato in sede di sottoscrizione di tale consenso.

Il Tar ha osservato che l'accoglimento della domanda -vale a dire la conservazione dell'originario appuntamento per la somministrazione della seconda dose- avrebbe comportato "la soddisfazione integrale dell'interesse dei ricorrenti, possibile solo con l'annullamento dell'atto impugnato da parte della sentenza di merito".

Questa del Tar del Lazio è una decisione presidenziale urgente, cui seguirà il 1 giugno la decisione cautelare collegiale. In quella sede il Tar Lazio potrebbe anche pronunciarsi nel merito con sentenza semplificata.

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May 18, 2021 11:56 ET (15:56 GMT)