ROMA (MF-DJ)--Il vaccino anti-Covid è diventato realtà in tempi record, grazie all'innovativa tecnologia del mRna, ma ora la sua forza propulsiva in termini di ricavi e utili sta iniziando a venire meno. Eppure sul fronte dei vaccini la sfida potrebbe ancora dover vivere il suo culmine e le protagoniste sono sempre loro, Pfizer e Moderna. Mentre le due società continuano a lavorare sul Covid per aggiornare i loro prodotti alle nuove varianti, il nuovo campo di gioco principale è diventato il virus respiratorio sinciziale, o Rsv, per il quale entrambe stanno sviluppando un candidato vaccino. Sia Pfizer che Moderna, scrive MF-Milano Finanza, hanno appena rilasciato i risultati di questi studi con risultati di efficacia sufficientemente solidi e forti da aspettarsi un'approvazione accelerata da parte della Fda già nel giro di pochi mesi.

Mercoledì Moderna ha condiviso i risultati della sperimentazione del vaccino per l'Rsv su oltre 37 mila persone in più di 20 paesi: il candidato è stato efficace all'83,7% nel prevenire la malattia con due o più sintomi, nelle persone di età pari o superiore a 60 anni, ed è stato efficace all'82,4% nel prevenire le malattie del tratto respiratorio inferiore con tre o più sintomi. Pfizer aveva invece già presentato i risultati dello studio sul suo vaccino contro l'Rsv focalizzato per soggetti anziani e donne incinte, risultato efficace per circa l'82% e in grado di trasferire gli anticorpi anche al feto.

Il vaccino di Pfizer ha già iniziato il processo di approvazione da parte della Fda, mentre l'ad di Moderna, Stephane Bancel, ha dichiarato a Davos che la sua biotech presenterà presto la domanda di approvazione. La sfida tra le due regine del Covid è così ripartita su un virus, l'Rsv, che ha sempre ricevuto scarsa attenzione da parte dei laboratori di ricerca ma che in realtà è una delle principali cause di ricoveri ospedalieri negli Stati Uniti per neonati e adulti più anziani. Inoltre quello dei vaccini Rsv, una volta approvati, può rappresentare un mercato da oltre 5 miliardi di dollari, stando alle stime di Ubs, ma secondo Morgan Stanley il solo mercato degli adulti potrebbe arrivare a valere fino a 10 miliardi da qui al 2030.

Si riaccende un derby tra due società che sono coinvolte anche in un contenzioso legale, dopo la causa intentata mesi fa da Moderna per presunta violazione del brevetto sulla tecnologia mRna, a cui Pfizer ha risposto con una controaccusa. Lo scontro si gioca proprio sui vantaggi offerti dalla piattaforma dell'Rna messaggero, che permette di utilizzare lo stesso processo produttivo, le stesse attrezzature e materie prime impiegate per il vaccino contro il Covid anche per altre applicazioni.

Il duello sul virus Rsv è solo un primo nuovo capitolo nel processo di espansione delle due società, che prevedono di sviluppare una pipeline che non ha precedenti. Pfizer ha promesso il lancio entro i prossimi 18 mesi di quasi una ventina di nuovi prodotti in totale, inclusi cinque vaccini per influenza, Rsv, malattia da meningococco pentavalente e, tra 2024 e 2025, vaccini per l'herpes zoster e la malattia di Lyme, oltre a vaccini polivalenti per Covid, influenza e Rsv.

Moderna ha invece messo a segno un colpo di grande effetto il mese scorso, quando ha dichiarato che il suo vaccino sperimentale contro il cancro, sviluppato con Merck, ha contribuito a scongiurare la recidiva del melanoma della pelle in uno studio intermedio. Il potenziale dei vaccini personalizzati contro il cancro potrebbe essere molto grande: un mercato anche da 10 miliardi di dollari l'anno, secondo diversi analisti.

red

fine

MF-DJ NEWS

2008:46 gen 2023


(END) Dow Jones Newswires

January 20, 2023 02:47 ET (07:47 GMT)