Il disegno di questa settimana riprende uno dei vecchi meme più noti delle reti, basato su uno scatto del fotografo spagnolo Antonio Guillem. Mostra il “fidanzato distratto” (il nome di questa foto popolare), che in questo caso assume le sembianze di un investitore, che si allontana dal Nasdaq a favore delle small cap americane, la cui performance è misurata dall'indice Russell 2000.
Le società quotate di piccole e medie dimensioni hanno recentemente goduto di un rinnovato interesse. Perché?
- In primo luogo, perché i tassi delle banche centrali statunitensi sono destinati a scendere a settembre. In effetti, queste società più piccole sono più esposte al debito a tasso variabile rispetto alle large cap: oltre il 45% del debito delle società quotate nel Russell 2000 è a tasso variabile, rispetto al 10% dell'S&P500 (dati UBS).
- In secondo luogo, perché gli anni delle elezioni sono storicamente favorevoli. Gli investitori ricorderanno il precedente mandato di Donald Trump: a Alla fine del 2016, quando Trump era stato eletto, il Russell 2000 aveva guadagnato il 14%, rispetto al 5% dell'S&P500 e all'1% del Nasdaq. All'epoca, l'indice di ottimismo delle piccole imprese NFIB aveva flirtato con i massimi storici poco dopo l'elezione, in quanto gli imprenditori speravano in misure a loro favore.
- Infine, le small e mid cap quotate in Borsa godono di valutazioni complessivamente interessanti, con uno sconto di circa il 30% rispetto alle large cap (dati BofA - “Is it time for small caps to shine?”, Sebastian Raedler, 19 luglio 2024).
Tuttavia, il quadro idilliaco di una corsa alle mid cap in caso di conferma di un taglio dei tassi deve essere qualificato.
- In primo luogo, perché più di un terzo delle società del Russell 2000 non è attualmente redditizio (circa 700 società).
- In secondo luogo, perché il contesto economico è tiepido, dato che lo slancio delle previsioni sugli utili del Russell 2000 è “notevolmente rallentato” rispetto a quello dell'S&P500 negli ultimi trimestri (dati UBS - “All the small things: Does this small cap 2.0 rally have legs?”, Maxwell Grinacoff, 18 luglio 2024).
Infine, perché storicamente i tagli dei tassi non hanno portato a una rotazione delle small e mid cap, nonostante ciò che l'attuale mainstream vorrebbe farci credere. UBS ha modellato la performance del Russell 2000 prima e dopo il primo taglio dei tassi in un ciclo dal 1978. Ecco come appare in forma di grafico:
L'illustrazione di UBS mostra come il Russell 2000 abbia storicamente perso terreno nei 252 giorni di negoziazione successivi al primo taglio dei tassi (252 giorni di negoziazione = 1 anno di 365 giorni).
UBS, pur includendo queste avvertenze nel suo studio sopracitato, sottolinea comunque che, nonostante gli aspetti negativi, “la rotazione verso i titoli di bassa qualità potrebbe continuare se i tagli dei tassi rimarranno integrati dal mercato e se il trend positivo di Trump 2.0 continuerà in vista delle elezioni statunitensi”.
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Disegno di Amandine Victor per MarketScreener