Colloquio con Javier Rouillet, Svp Global Sovereign Ratings
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 dic - Per l'Italia "nel 2025 ci aspettiamo che la crescita salga a circa l'1%. Il potere d'acquisto delle famiglie si sta riprendendo, ma gli acquisti devono ancora registrare un recupero completo, quindi probabilmente c'è ancora un po' di strada da fare". Lo ha detto a Radiocor Javier Rouillet, Svp Global Sovereign Ratings di Morningstar Dbrs, a margine di una conferenza a Milano, sottolineando che "il mercato del lavoro è ai massimi storici, con un tasso di disoccupazione al 5,8% in ottobre, livelli che non si vedevano dal 2007, prima della crisi finanziaria globale, e i salari reali sono in ripresa dall'ultimo trimestre del 2023". Questo, ha detto Rouillet, "dovrebbe quindi sostenere i consumi, insieme al taglio dei tassi" e "potrebbero esserci sorprese positive se aumentasse la fiducia dei consumatori". Va inoltre considerato il fatto che i mercati e gli investitori percepiscono una maggiore stabilità politica, differentemente da quanto successo negli anni passati. "La stabilità di governo è una buona cosa, soprattutto se i governi perseguono politiche prudenti. E credo che questo sia ciò che abbiamo visto fare dall'attuale coalizione sul fronte fiscale", ha detto Rouillet, sottolineando che "è stato presentato un piano fiscale a medio termine, che consideriamo credibile, per affrontare gradualmente il deficit e quindi ridurre il debito a partire dal 2027, dopo che l'impatto del Superbonus sarà svanito". Questo può essere un elemento di differenza rispetto a quello che si vede nelle altre due grandi economie europee, Francia e Germania, "dove la situazione politica è più incerta con le elezioni in Germania e con le discussioni budget in Francia".
Ars
(RADIOCOR) 03-12-24 15:53:52 (0445) 3 NNNN
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December 03, 2024 09:54 ET (14:54 GMT)