Sul risultato hanno inciso, tra l'altro, ulteriori rettifiche/accantonamenti connessi alla valutazione delle quote Oicr di proprietà nonché alle dinamiche dei fondi per rischi e oneri, si legge in una nota dell'istituto del Gruppo Bancario Mediocredito Centrale.

Il margine di intermediazione sale dell'1,4% a 121,64 milioni, pur in presenza di un perimetro di filiali inferiore rispetto al 30 giugno 2021, "anche grazie ai primi risultati relativi al rilancio dell'attività commerciale in coerenza con gli indirizzi strategici del Piano Industriale 2022-2024".

Si rafforzano gli indicatori di qualità del credito da clientela (Npl ratio netto al 5,2% rispetto al 5,5% del 31 dicembre 2021, grado di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 49,6% rispetto al 47,3% di fine 2021) in un contesto di incertezza economica legata agli effetti del protrarsi del conflitto russo-ucraino.

A livello patrimoniale il Cet1 si attesta al 13,03% e il Total Capital ratio al 13,33% (rispettivamente 16,22% e 16,57% al 31 dicembre 2021).

(Sabina Suzzi, editing Andrea Mandalà)