I ticker sono quei brevi codici che indicano un titolo al posto del suo nome. Sul NYSE, i ticker hanno un massimo di 4 lettere. Sul Nasdaq, le lettere sono al massimo 5. Per esempio, il ticker di Johnson & Johnson è JNJ. Quello di Microsoft è MSFT. Le marche più antiche hanno il privilegio di vedersi attribuite singole lettere dell'alfabeto. F per Ford, ad esempio.

A volte ci troviamo di fronte a codici più complicati. Ad esempio, Berkshire Hathaway ha due codici: BRK.A e BRK.B. Il primo si riferisce all'azione originale, che ha un valore astronomico. Il secondo si riferisce all'azione più piccola e conveniente.

Come sono nati i ticker?

La nascita dei ticker in Borsa risale alla fine del XIX secolo, quando furono inventati da Edward A. Calahan, un dipendente della Western Union Telegraph Company. Il ticker azionario, una macchina che trasmetteva le informazioni sui prezzi delle azioni via telegrafo, ha rivoluzionato il mondo della finanza, consentendo agli investitori di ottenere informazioni in tempo reale sui movimenti del mercato. Non era come Internet, ma era un sistema rivoluzionario per l'epoca. Il primo ticker azionario fu installato alla Borsa di New York nel 1867. Utilizzava il codice morse per trasmettere le informazioni sulle transazioni, che venivano poi stampate su una striscia di carta. La parola ticker deriva quindi dal rumore "tic-tic-tic", emesso dal macchinario mentre stampava.

Al di fuori degli Stati Uniti, i ticker del mercato azionario possono variare in base agli standard dei singoli Paesi. Nel Regno Unito e in Australia, ad esempio, i ticker sono generalmente composti da tre lettere. Nell'Europa continentale, i ticker possono essere più lunghi e includere numeri. Ad esempio, il ticker di Volkswagen alla Borsa di Francoforte è "VOW3". In Asia, i ticker sono generalmente composti da numeri. Ad esempio, il ticker di Toyota Motor alla Borsa di Tokyo è "7203". In Cina, i ticker sono generalmente composti da sei cifre.

Il portafoglio Stylish Tickers©

Ecco un elenco di 15 azioni quotate in borsa con ticker che formano una parola di senso compiuto. I titoli sono elencate in ordine alfabetico, quindi cominciamo a vedere queste parole, di cui alcune molto pesanti e alcune molto volgari (il ticker è tra parentesi).

  • Bite Acquisition (BITE): BITE deve ancora trovare qualcosa da mangiare. Speriamo che la SPAC non si sia fusa con una società non quotata per approfittare di un'IPO a buon mercato.
  • Canopy Growth (WEED): parliamo un po' di botanica. Canopy è un leader canadese dell'erba. Ma non spicca poi molto nel mercato azionario, nonostante la recente impennata. Il periodo d'oro finanziario della liberalizzazione dell'erba ha portato a molte delusioni. Canopy è comunque riuscita ad accaparrarsi il ticker più simpatico del settore.
  • Cedar Fair (FUN): l'azienda statunitense possiede parchi di divertimento e il ticker FUN. Circa 28 milioni di visitatori annuali per tutti i parchi messi insieme, con un fatturato di circa 1,3 miliardi di dollari.
  • DMC Global (BOOM): sai cosa fabbrica questa azienda? Esplosivi! DMC è coinvolta in svariate attività, ma il suo core business sono gli esplosivi perforanti, in particolare nel campo dell'esplorazione petrolifera. Ecco perché fa boom.
  • Ferrari (RACE): nessuno aveva mai adottato il ticker RACE prima che l'azienda italiana che produce le note auto sportive si quotasse in borsa nel 2015.
  • Franklin Resources (BEN): Come non potremmo dedurre dal nome, stiamo parlando di una grande società di gestione americana. In genere opera sotto il nome di Franklin Templeton Investments. Il ticker BEN è un riferimento a Benjamin Franklin. Nel 1947, il fondatore del gruppo finanziario, Rupert Johnson, diede alla società il nome del padre fondatore degli Stati Uniti, in quanto "incarnava le idee di frugalità e prudenza nell'ambito del risparmio e degli investimenti", in base alle spiegazioni dell'azienda.
  • Harley-Davidson (HOG): hog, una gorssa moto, è il ticker di Harley Davidson. Il termine è diventato sinonimo di moto di grossa cilindrata proprio grazie ad Harley. Negli anni '20, il team sportivo della Harley-Davidson aveva un maiale (o hog in inglese) come mascotte. Ogni volta che vincevano, i membri del team facevano un giro d'onore con il maiale sulle loro moto. La leggenda precede il ticker. HOG è poi diventato anche l'acronimo di "Harley Onwers Group", l'associazione mondiale dei proprietari di Harley Davidson.
  • LDC (LOUP): in francese, loup significa lupo. A quanto dice l'azienda leader in Europa per il pollame, LDC sta per Lambert, Dodard, Chancereul, quindi non c'è bisogno di gridare al LOUP. L'azienda ha un fatturato di 5,85 miliardi di euro nel 2022 e una capitalizzazione di mercato di 2,5 miliardi di euro,
  • Meta Platforms (META): Mark Zuckerberg sarà anche lunatico e destare molte preoccupazioni, ma spesso ha un buon fiuto per gli affari. Rinominando Facebook in Meta e adottando l'omonimo ticker, sta rivendicando una forma di paternità del Metaverso. Al momento non sembra molto utile, ma non si sa mai.
  • National Beverage (FIZZ): il gruppo vende bibite negli Stati Uniti, in particolare acque gassate aromatizzate con il marchio LaCroix.
  • Olympic Steel (ZEUS): la distribuzione di prodotti in metallo non è certo un'attività divina, ma i dirigenti di questa azienda dell'Ohio hanno senso dell'umorismo. Se il dio più potente dell'Olimpo volesse quotarsi in borsa, dovrebbe trovare un altro ticker. O ridurre in cenere Olympic Steel con un fulmine.
  • Papa John's International (PZZA): sul Nasdaq, Papa John's avrebbe potuto ottenere il ticker a 5 lettere PIZZA. Ma sul NYSE, la catena di pizza americana ha dovuto accontentarsi di PZZA. Funziona bene anche dal punto di vista fonetico.
  • Petco Health and Wellness  (WOOF): il negozio di animali ha preso il ticker che in inglese indica il verso dell'abbaiare.
  • Publicis Groupe (PUB): in questo caso, il nome dell'azienda è perfettamente adatto al ticker. L'agenzia di comunicazione francese non ha avuto bisogno di essere molto creativa. Fu il fondatore Marcel Bleustein a ideare il nome nel 1926, da "Publi" per pubblicità e "cis" (sei in francese) per il 6 del 1926 e il 6 del 1906, data di nascita di Bleustein.
  • The Cheesecake Factory (CAKE): un'altra catena di ristoranti. È specializzata in cheesecake e vante una rete di 320 punti vendita negli Stati Uniti e in Canada. In realtà, i ristoranti offrono un vasto menu di cucina internazionale, comprese le cheesecake in omaggio alla coppia di fondatori Overton, i cui discendenti gestiscono tuttora l'azienda.

Facciamo un bilancio

Il Portafoglio Stylish Tickers© è cresciuto del 30% in tre anni, guidato da Olympic Steel, Publicis e Ferrari, nonostante le performance catastrofiche di Canopy e Petco. Nello stesso periodo, l'MSCI World ha guadagnato il 23%.