MOSCA (Reuters) - Il Ceo di Gazprom Alexei Miller, intervenendo al primo canale della Tv di Stato russa nella tarda serata di ieri, ha affermato che potrebbe essere necessario sostituire un'ampia sezione dei gasdotti Nord Stream danneggiati. Intanto la Russia pianifica di aumentare le esportazioni di gas attraverso il Mar Nero e la Turchia.

Entrambi i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, costruiti per trasportare il gas dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico, sono stati danneggiati il mese scorso, facendo fuoriuscire una grande perdita di gas.

Attualmente gli incidenti sono sotto indagine. La Russia lo ha definito un "atto di terrorismo internazionale", puntando il dito contro l'Occidente, mentre l'Unione europea lo ha definito un "sabotaggio".

Entrambi i gasdotti, che si estendono per oltre 1.000 km sotto il mare, non erano operativi al momento dell'incidente.

"Gli esperti dicono che per ripristinare il lavoro dopo un atto terroristico di questo tipo, è necessario tagliare un pezzo di tubo molto grande, a grande distanza, e di fatto costruire una nuova sezione su questa sezione", ha detto Miller all'emittente televisiva.

"E per ripristinarne l'integrità, questo tubo deve essere sollevato. E capite, una cosa è quando il tubo è vuoto, sì, e un'altra cosa è quando è pieno di acqua di mare per centinaia di chilometri", ha aggiunto.

Mercoledì scorso, Miller, numero uno della compagnia controllata dallo Stato che detiene il monopolio russo sul gas naturale, ha affermato che le riparazioni dei gasdotti Nord Stream danneggiati richiederanno più di un anno.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)