LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio si sono stabilizzati, con gli investitori che scommettono che l'offerta limitata e l'accelerazione dei tassi di vaccinazione contribuiranno a bilanciare possibili ricadute sulla domanda causate dall'aumento dei casi di coronavirus in tutto il mondo. 

Alle 10,40 i futures sul Brent avanzano di 31 centesimi a 74,80 dollari al barile. I futures sul greggio Usa avanzano di 13 centesimi, o lo 0,2%, a 72,05 dollari al barile.

Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters che le restrizioni sui viaggi non verranno revocate a causa della diffusione della variante Delta altamente contagiosa e dell'aumento dei casi nel Paese.

Dalla Gran Bretagna giungono invece segnali incoraggianti per la domanda di carburante, poiché il Paese ha registrato ieri l'aumento giornaliero di nuovi casi più basso dal 4 luglio, suggerendo un possibile superamento del picco dei contagi.

Gli analisti che monitorano i dati sulla mobilità rimangono fiduciosi in merito alla domanda di carburante, poiché secondo loro le vaccinazioni saranno in grado di evitare nuovi rigidi lockdown.

I mercati globali del petrolio dovrebbero rimanere in deficit nonostante la decisione dell'Opec e degli alleati, gruppo noto come Opec+, di aumentare la produzione per il resto dell'anno.

Gli investitori sono in attesa dei dati relativi alle scorte di petrolio a cura dell'American Petroleum Institute che verranno pubblicati oggi e quelli della Energy Information Administration statunitense che usciranno domani per poter ricevere ulteriori informazioni relativamente alla domanda. 

Cinque analisti intervistati da Reuters hanno stimato, in media, che nella settimana terminata il 23 luglio le scorte di greggio negli Stati Uniti sono scese di circa 3,4 milioni di barili e quelle di benzina hanno registrato una flessione pari a 400.000 barili. 

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)