MOSCA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a discutere dell'Ucraina con Donald Trump, ma questo non significa che sia disposto a modificare le richieste di Mosca.
Lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, a chi durante il briefing quotidiano con la stampa gli chiedeva se la disponibilità di Putin a parlare con il presidente eletto repubblicano riflettesse una volontà di cambiare queste richieste.
"Il presidente non ha mai detto che gli obiettivi dell'operazione militare speciale stanno cambiando. Al contrario, ha ripetuto più volte che rimangono gli stessi", ha detto Peskov.
"Tutto questo riguarda gli interessi di sicurezza del nostro Paese, gli interessi di sicurezza della popolazione russa che vive lì. Pertanto, non si è parlato di alcun cambiamento".
Il 14 giugno Putin ha esposto le sue condizioni per la fine della guerra: l'Ucraina dovrebbe abbandonare le ambizioni di unirsi alla Nato e ritirare tutte le truppe dalle quattro regioni rivendicate dalla Russia.
L'Ucraina ha respinto le condizioni, dicendo che questo equivarrebbe a una capitolazione, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato un "piano di vittoria" che include la richiesta di ulteriore sostegno militare da parte dell'Occidente.
In campagna elettorale, Trump ha criticato l'entità del sostegno militare e finanziario degli Stati Uniti a Kiev e ha detto che potrebbe porre fine alla guerra entro 24 ore, senza specificare in che modo.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)