BRUXELLES (Reuters) - La Nato terrà una riunione d'emergenza alle 10,00 per discutere della esplosione di un missile nella Polonia orientale, vicino al confine ucraino, che ha ucciso due persone ieri.

La riunione di Bruxelles sarà presieduta dal segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, che terrà una conferenza stampa intorno alle 12.30, ha detto la Nato, tra i timori che l'incidente possa causare un'estensione della guerra in Ucraina ai Paesi vicini.

La Polonia, membro della Nato, ha detto che il razzo è atterrato su un granaio in un villaggio a circa 6 km dal confine.

Gli alleati hanno subito espresso preoccupazione e sostegno.

"La reazione dei nostri alleati, il loro inequivocabile sostegno e la loro volontà di stare al nostro fianco, dimostrano che siamo un Paese molto più sicuro di quanto non lo saremmo se non facessimo parte della Nato", ha detto il vice ministro degli Esteri polacco Pawel Jablonski all'emittente radiofonica Rmf Fm.

"Come Paese confinante con l'Ucraina, possiamo essere esposti a vari tipi di incidenti, anche non voluti", ha aggiunto.

Molti alleati hanno chiesto indagini approfondite sull'origine del razzo. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che probabilmente non è stato lanciato dalla Russia. Il Cremlino, nel frattempo, ha detto di non avere nulla a che fare con l'esplosione.

Ma se si dovesse stabilire che la colpa dell'esplosione è di Mosca, potrebbe scattare il principio di difesa collettiva della Nato, noto come articolo 5, secondo il quale un'aggressione a uno dei membri dell'alleanza equivale a un'aggressione a tutti, dando il via alle deliberazioni su una potenziale risposta militare.

Nel frattempo, la Polonia ha deciso di invocare l'articolo 4 della Nato, secondo il presidente lituano, Gitanas Nauseda. 

L'articolo 4 prevede una richiesta di consultazioni tra gli alleati a fronte di una minaccia alla sicurezza, che consente di avere più tempo per determinare le misure da adottare.

L'esplosione vicino al confine ucraino è avvenuta dopo che la Russia ha lanciato un ingente attacco missilistico contro le infrastrutture energetiche ucraine, secondo Kiev il più intenso in quasi nove mesi di guerra.

La Nato e i Paesi del G7 hanno detto oggi, dopo essersi incontrati a margine di un vertice dei leader del G20 in Indonesia, che sarebbero rimasti in stretto contatto per decidere ogni eventuale reazione all'esplosione. 

Sono in corso contatti anche a livello di Unione europea. L'alto rappresentante della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, ha twittato di aver assicurato alla Polonia il "pieno sostegno del Consiglio Affari Esteri dell'Ue" durante i colloqui avuti nella notte con il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Francesca Piscioneri)