KIEV (Reuters) - La centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, è ancora sotto il controllo russo e continuerà a rimanerci, ha detto il Cremlino, in seguito alle parole di un funzionario ucraino che avevano suggerito che le forze di Mosca potrebbero prepararsi ad andarsene.

Il presidente della società statale ucraina di energia nucleare Energoatom ha detto ieri che c'erano segnali che le forze russe si stessero preparando a lasciare Zaporizhzhia, il maggior impianto nucleare d'Europa, che hanno occupato a marzo, subito dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina.

"Non c'è bisogno di cercare segnali dove non ce ne sono e non possono essercene", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov in un briefing con i giornalisti.

La Russia e l'Ucraina, entrambe coinvolte nel peggior incidente nucleare al mondo a Chernobyl nel 1986, si sono accusate a vicenda di aver bombardato l'impianto, che dispone di sei reattori.

Entrambe le parti hanno messo in guardia dal pericolo di una catastrofe nucleare. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica, organo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, intende creare una zona di protezione intorno all'impianto.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)