ROMA (MF-DJ)--Sanofi ha un piano di sviluppo sull'Italia. La società farmaceutica d'Oltralpe sta preparando con GlaxoSmithKline un nuovo vaccino anti-Covid, basato sulle proteine, non sulla formula mRna come Pfizer e Moderna, e attivo anche contro la variante sudafricana del virus. Sarà prodotto ad Anagni, nel Lazio, per tutta l'Europa. «Contiamo di investire quest'anno circa 50 milioni sul Paese, nel programma dei 205 milioni previsti per il triennio 2020-2022», dice in un'intervista ad Affari & Finanza di Repubblica l'amministratore delegato per l'Italia, Marcello Cattani.

In Italia, dove Sanofi conta circa 2.000 dipendenti su 99.000, sta rafforzando gli impianti. «L'obiettivo è attivare nuove produzioni, con i farmaci innovativi a Scoppito, i vaccini ad Anagni e, in generale, l'ammodernamento digitale, per arrivare all'industria 4.0», afferma Cattani. L'impianto di Anagni è il maggiore per liofilizzati sterili del gruppo e uno dei quattro stabilimenti in Italia. Gli altri sono a Scoppito (L'Aquila), il più digitalizzato, per i farmaci solidi orali; a Brindisi, per i principi attivi per fermentazione (esportati al 75%, in 86 Paesi); a Origgio (Varese), biotecnologico, per i farmaci di automedicazione. «In quattro anni Origgio è destinato a raddoppiare», dice Cattani, mentre Scoppito ha aperto a fine 2021 il reparto Columbus High Potent Workshop, certificato dall'Fda (l'ente di controllo Usa), cofinanziato dal ministero dello Sviluppo e dalla Regione Abruzzo (sei miliardi su 50). L'obiettivo è industrializzare le molecole nate dalla ricerca del gruppo, per combattere patologie oncologiche, malattie rare alla sclerosi multipla.

pev


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January 17, 2022 03:50 ET (08:50 GMT)