MILANO (MF-DJ)--"La deforestazione rappresenta una seria minaccia per il mondo, dato che circa l'80% della biodiversità terrestre vive nelle foreste. Influisce, inoltre, sul cambiamento climatico, sui diritti umani e persino sulla salute, come evidenziato dal possibile legame tra la pandemia di Covid-19 e le malattie zoonotiche".

E' quanto dichiarato da Catherine Macaulay, sustainable investment analyst di Schroders, uno dei principali gruppi finanziari globali, azienda che sta dedicando risorse all'analisi e all'engagement attivo in tale ambito.

"Tra le cause di deforestazione", prosegue Macaulay, "rientrano il foraggio per il bestiame, le coltivazioni di soia e olio di palma, nonché le piantagioni per la produzione di legno. Le foreste tropicali trattengono più anidride carbonica di qualunque altra area boschiva e sono caratterizzate da una maggiore varietà di specie animali e vegetali. Nonostante ciò, sono soggette alle fortissime pressioni dell'agricoltura su larga scala, ampiamente diffusa in Brasile e in Indonesia".

Il tutto non si limita questo, infatti "secondo l'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) oltre la metà delle emissioni globali associate alla deforestazione deriva dai prodotti di base. Carne di manzo, pelle e olio di palma sono responsabili della maggior parte delle emissioni di gas serra derivanti dalla deforestazione".

La ricerca e l'engagement restano fondamentali, proprio per questo Macaulay precisa che l'obiettivo di Schroders è "indurre le aziende a migliorare le informative sui rischi legati alla deforestazione. Speriamo di accrescere la consapevolezza aziendale, incoraggiare la condivisione delle conoscenze sulle best practice e aumentare la trasparenza nei settori che sono coinvolti. Puntiamo, inoltre, a operare una distinzione tra leader e ritardatari del settore per aiutare gli investitori a prendere decisioni consapevoli".

com/ann


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January 28, 2022 07:26 ET (12:26 GMT)