"L'idrogeno e il syngas a 'basse emissioni di carbonio', prodotti con energia da fonti rinnovabili, saranno utilizzati per decarbonizzare i processi nei due siti di produzione e potranno anche essere utilizzati per soddisfare ulteriori potenziali esigenze nella zona", hanno dichiarato mercoledì le due società energetiche.

Le aziende, che hanno entrambe impianti in Sicilia, non hanno menzionato alcun dettaglio finanziario nella loro dichiarazione.

L'obiettivo più ampio del progetto "Hybla", che le aziende hanno appena presentato alle autorità locali, è quello di creare una cosiddetta "Valle dell'Idrogeno in Sicilia", che secondo le due aziende avrebbe il potenziale per essere tra le più grandi in Italia.

Il progetto prevede la produzione di 7.800 tonnellate all'anno di idrogeno a "basse emissioni di carbonio" e di 25.000 tonnellate all'anno di gas di sintesi a "basse emissioni di carbonio".

Secondo il piano, Sasol Italy e Sonatrach Raffineria Italiana saranno anche in grado di catturare e riutilizzare la CO2, riducendo le emissioni di gas serra di 120.000 tonnellate all'anno, hanno aggiunto.

Sasol, il più grande produttore al mondo di prodotti combustibili e chimici dal carbone, si sta allontanando dai combustibili fossili come parte del suo piano per raggiungere le emissioni nette di carbonio zero entro il 2050.