"Le discussioni sono al livello di un confronto sul principio di una gigafactory per coprire le future necessità (di Stellantis). Vanno studiate le condizioni con le autorità italiane" afferma la fonte, aggiungendo che al momento nessuna decisione è stata ancora presa.

Nessun commento da parte di Stellantis.

Il Recovery Plan italiano prevede quasi 24 miliardi per la transizione energetica e la mobilità sostenibile. In particolare l'Italia prevede di investire un miliardo di euro per rafforzare l'industria nazionale delle batterie, del solare e dell'eolico.

Stellantis ha indicato lo scorso aprile l'intenzione di decidere nel corso di quest'anno nuove gigafactory in Europa e Stati Uniti, oltre alle due già in progetto in Francia e Germania, in joint venture con una controllata di TotalEnergies.

I due impianti rappresentano un investimento complessivo di 5 miliardi di euro e dovrebbero garantire la produzione di batterie per un milione di veicoli l'anno, sulla base di una capacità cumulata di 48 gigawattora.

La settimana scorsa l'AD di Stellantis Carlos Tavares e il presidente John Elkann hanno avuto un incontro virtuale col ministro dell'Industria Giancarlo Giorgetti.

"C'è stato uno scambio sul principio della copertura delle esigenze di batterie di Stellantis e, dato che il gruppo produce numerosi veicoli in Italia, ci sarebbe un interesse comune nel discutere le condizioni di una gigafactory in Italia" spiega la fonte.

Lo scorso gennaio la Ue ha approvato un piano che include aiuti di stato a Tesla, Bmw e altre aziende per sostenere la produzione di batterie per veicoli elettrici, per contribuire a ridurre l'import e a competere nel settore con la Cina, attuale leader di mercato.

(Gilles Guillaume e Giulio Piovaccari, in redazione a Milano Sabina Suzzi)