LONDRA (Reuters) - L'italiana Stevanato, che tra le altre cose produce contenitori in vetro per il vaccino anticovid, sta progettando di quotarsi quest'anno, in un'operazione che potrebbe valutare il gruppo 4-5 miliardi di dollari, secondo tre fonti vicine alla situazione.

Morgan Stanley e Bank of America sono tra le banche scelte per l'Ipo, attesa a Wall Street, secondo due fonti.

No comment da parte delle banche e della società. La società punta a trarre vantaggio dalla forte domanda degli investitori per asset del settore sanitario, ma la decisione se quotarsi a Wall Street o in seconda battuta a Milano, deve essere ancora presa, secondo le fonti.

Stevanato, che porta il nome della famiglia proprietaria, fornisce soluzioni integrate per il settore farmaceutico e sanitario, dai contenitori in vetro alle siringhe per biofarmaci.

L'anno scorso la società ha firmato un accordo con la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations per la fornitura di 100 milioni di flaconi in vetro in grado di contenere fino a 2 miliardi di dosi di vaccino contro la pandemia di Covid-19. Le quotazioni delle società attive nel settore sanitario sono aumentate vertiginosamente dall'inizio della pandemia, in particolare quelle delle aziende che realizzano prodotti per combattere la diffusione del nuovo coronavirus. Il Nasdaq di New York è il più grande centro di investimento al mondo per le società di biotecnologia. Nel 2019 Stevanato Group ha registrato un Ebitda di 111,1 milioni di euro su un fatturato consolidato di 570,3 milioni. La valutazione che la società si prefigge di raggiungere si basa su multipli come quelli del peer Usa West Pharmaceuticals, secondo una delle fonti.

(In redazione a Roma Francesca Piscioneri)