BERNA (awp/ats) - Da inizio gennaio non verranno più prelevati dazi sull'importazione dei prodotti industriali a prescindere dall'origine. Lo indica una nota odierna della Segreteria di Stato dell'economia (SECO), secondo cui da tale misura ci si attende benefici superori a 860 milioni di franchi.

L'abolizione dei dazi doganali, si dice convinta la SECO, rafforzerà la piazza economica e industriale elvetica sgravando a livello sia finanziario che amministrativo imprese e consumatori. L'abolizione dovrebbe agevolare la competitività e la produttività delle imprese svizzere situate sia sul territorio nazionale che all'estero.

Tale provvedimento non comporta alcun adeguamento delle procedure di sdoganamento; continuerà dunque a vigere l'obbligo della dichiarazione d'importazione e il versamento di altre tasse e tributi, inclusa lVA.

Tra i prodotti industriali in Svizzera rientrano sia beni d'investimento, materie prime, sale, semilavorati e macchinari, sia i beni di consumo come biciclette, elettrodomestici, indumenti, scarpe ecc.

Non sono invece considerati prodotti industriali i prodotti agricoli (inclusi animali vivi e piante, generi alimentari e voluttuari, prodotti agricoli trasformati, sementi e alimenti per animali) e i prodotti della pesca. L'importazione in Svizzera di prodotti agricoli continuerà a essere sottoposta ai dazi doganali.