(Alliance News) - I prezzi al consumo in Italia a novembre sono cresciuti allo stesso ritmo del mese precedente su base annua, come reso noto dall'Istat mercoledì.

L'inflazione annua dell'Italia si è attestata al livello record dell'11,8% a novembre, come nel mese precedente e superiore rispetto alle stime di un rallentamento all'11,3%.

L'inflazione rimane stabile su base tendenziale a causa, principalmente, degli andamenti contrapposti di alcuni aggregati di spesa: da un lato, rallentano i prezzi dei beni energetici non regolamentati, al 70% dal 79% di ottobre, degli alimentari non lavorati all'11% dal 13% e dei servizi relativi ai trasporti al 6,8% dal 7,2%; dall'altro, accelerano i prezzi degli energetici regolamentati al 56% dal 52%, dei beni alimentari lavorati al 14% dal 13%, degli altri beni al 5,0% dal 4,6% e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, al 5,5% dal 5,2%.

L'iinflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera al 5,7% dal 5,3%; quella al netto dei soli beni energetici passa al 6,1% dal 5,9%.

L'inflazione mensile, invece, è stata dello 0,5% dal 3,4% del mese prima e si confronta con le stime dello 0,2%.

L'inflazione armonizzata - calcolata secondo parametri dell'UE - è stata del 12,5% su base annua dal 12,6% di ottobre e dello 0,6% su base mensile dal 3,8% del mese precedente.

A seguito dei dati di novembre, l'Istat stima ora un'inflazione dell'8,1% per l'intero 2022 e un'inflazione core del 3,7%.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; gfciccomascolo@alliancenews.com

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