ROMA (MF-DJ)--Venerdì un Cda straordinario di Ita deciderá se

partecipare alla gara per la vendita del marchio Alitalia in

amministrazione straordinaria. Nulla è stato deciso ma la valutazione del

marchio al prezzo base di 290 milioni di euro, oltre Iva e oneri fiscali,

è "irrealistica" per una compagnia in perdita da 11 anni.

Lo ha detto il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, a margine

dell'audizione secretata alla Camera sul piano industriale della societá.

"Ho convocato un consiglio di amministrazione straordinario venerdì per

esaminare la questione" relativa alla partecipazione di Ita al bando di

gara per il marchio Alitalia. Le richieste di ammissione alla gara

dovranno pervenire ai Commissari straordinari di Alitalia entro la

mezzanotte del 30 settembre 2021. Quindi il board di Ita dovrá valutare se

scendere in campo.

"Sicuramente - ha continuato Altavilla - il bando ci ha sorpresi per i

valori contenuti che personalmente definirei irrealistici per una

compagnia che in 11 anni ha generato 3 miliardi e mezzo di perdite

operative; mi sembra una valutazione non realistica e noi dobbiamo stare

sul mercato", ha precisato.

Ita non può permettersi uno slittamento dei tempi per il prossimo

decollo: "Ita deve partire il 15 ottobre per il semplice motivo che

Alitalia dal 15 ottobre non vola piú, quindi non ci sono dubbi,

alternative, scusanti. Bisogna fare di tutto per partire il 15 ottobre",

ha sottolineato.

Inoltre, Altavilla ha lasciato la porta aperta ai sindacati per un

accordo sul nuovo contratto di lavoro, dopo la rottura totale di ieri.

"Abbiamo detto molto chiaramente che malgrado l'applicazione del

regolamento aziendale ci siamo impegnati a continuare a tenere informati i

sindacati e le associazioni professionali sull'andamento dell'operazione e

della societá, perchè crediamo fermamente che per il prosieguo di Ita ci

dovrá essere l'occasione di rimettersi al tavolo e superare le decisioni

prese ieri".

Per Ita, le proposte pervenute dai sindacati non sono accettabili e non

costituiscono nemmeno una base di trattativa compatibile con la

complessitá e le tempistiche della sfida che la societá deve affrontare in

vista dell'avvio delle operazioni. Inoltre, le proposte pervenute sono

strutturate su un arco temporale non conciliabile con il Piano 2021-25 di

Ita e, soprattutto, orientate ad un recupero di costo non coerente con

l'oggettiva realtá dei fatti.

Italia Trasporto aereo è impegnata a tutelare il futuro delle 2.800

persone che entreranno a lavorare in Ita e a sostenere il piano di

espansione che prevede al 2025 il raddoppio della flotta e l'assunzione di

oltre 5.500 persone nella sola parte Aviation. Le assunzioni sono giá

partite in Ita "sulla base dei curriculum, del merito e dell'esperienza -

ha annunciato Altavilla - e le retribuzioni dei dipendenti Ita sono

assolutamente allineate e in alcuni casi anche superiori a quelle degli

altri full service carrier".

pev

pev eva.palumbo@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

September 21, 2021 12:00 ET (16:00 GMT)