ROMA (MF-DJ)--Ita Airways chiede al Governo pari condizioni con le low cost attive in Italia o sara' "un bagno di sangue" per recuperare le quote di mercato erose. Lo ha detto il presidente esecutivo di Ita Airways, Alfredo Altavilla, durante il seguito dell'audizione alla Camera sul piano industriale e sulle prospettive della societá.

In Ita "andare a riguadagnare quote di mercato sarebbe un bagno di sangue se si insegue chi ha incentivi" come le low cost. "Speriamo di trovare ascolto. Siamo pronti a riconsiderare la presenza sul terrirorio italiano a paritá di altre low cost", ha siegato Altavilla citando l'esempio di Ryanair che ha ricevuto 11,6 euro per passeggero trasportato mentre la vecchia Alitalia 0,15 euro. "Se una low cost vende il biglietto a 19 euro, ricevendone oltre 11 per passeggero trasportato non siamo in condizioni di paritá. Io non sto cercando per Ita Airways nulla di diverso da quello che viene dato alle altre compagnie, voglio solo pari condizioni. Se ci sono incentivi da parte delle autoritá aeroportuali e degli enti locali per le compagnie low cost, è assolutamente legittimo da parte di Ita Airways pretendere che vengano erogati anche a noi. Se non ci sono incentivi per gli altri, va bene che non ci siano neanche per noi", ha puntualizzato.

Come annunciato all'altra audizione, venerdì scorso Ita ha presentato la domanda di accesso alla data room per i rami handling e manutenzione di Alitalia "che è stata accettata. Ora si apre la possibilitá di guardare i numeri che ci sono in data room per determinare la convenienza economica della ricerca di una partnership, per noi obbligatoria sia sull'handling che sulla manutenzione. Stiamo discutendo con alcuni operatori che hanno presentato la domanda di accesso per manutenzione e altri per l'handling. Il processo si chiuderá a fine febbraio. Una volta che avremo guardato bene i numeri saremo in condizione di strutturare l'eventuale accordo con questi soggetti; qualora non sussistessero le condizioni di fattibilitá, prenderemo altre decisioni", ha assicurato.

Ad Ita serve un'alleanza, ma è presto per parlare di quota azionaria. "Una partnership è conditio sine qua non per Ita per stare sul mercato ma è presto per parlare di quote azionarie", perchè non è stato ancora definito il piano industriale. L'obiettivo di Ita Airways "è di assicurare tariffe di mercato e livelli di servizio competitivi per i nostri aerei", senza "andare a competere con i giganti stranieri dell'handling e della muntenzione mettendo a rischio capitale e lavoratori".

Il vettore non accetterà proposte che ridimensionano gli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate. Inoltre, Ita ritiene di avere "tutte le prerogative per mantenere le rotte di lungo raggio, senza che queste vengano assorbite dal futuro partner".

"L'ebit del 2021 si attesta in linea con quanto previsto dal piano industriale, intorno a 170 mln negativi" ma "con metá dei ricavi e un maggior costo del carburante, l'attenzione sui costi dei servizi e delle forniture ci ha permesso di mantenere inalterato il risultato e questo è indice di una buona performance della societá", ha sottolineato Altavilla, confermando l'acquisto dell'asset aviation a 1 euro. Per il marchio Alitalia, pagato 90 mln di euro, "c'e' una missione chiara e il brand sará utlizzato".

Tra Ita ed Helbiz "non vi è scambio economico" e l'assenza di conflitto di interesse è stata confermata dagli organi di controllo di Ita che hanno confermato la linearitá e la trasparenza nei rapporti tra le due societá e la corretta procedura nell'assegnazione del servizio mensa", ha sottolineato il presidente esecutivo.

In Ita "le assunzioni stanno andando avanti regolarmente, non tenendo conto della variante Omicron" del Covid-19 "perchè le tempistiche di training necessitano di un adeguato periodo di formazione. Dal 31/12 a oggi sono state messe in azienda giá 62 persone nuove". È vero che la flotta iniziale è stata dimezzata, ma "quest'anno arriverá a 78 aerei, per tornare a 105 aerei entro il 2025".

Contro i ricari del greggio Ita valuta "una politica di stoccaggio del carburante per ammortizzare le oscillazioni" del prezzo in modo da "giocare sulle scorte" piuttosto che sul ricorso a strumenti finanziari di copertura del rischio di aumento del costo dei carburanti perchè "l'hedging sul fuel è rischioso".

Secondo Altavilla, l'Italia e gli altri Paesi dell'Ue dovrebbero seguire l'esempio della Francia sul divieto dei voli se inferiori alle 2 ore. "Credo che in Italia dovremmo fare qualche riflessione in piú" sul vietare l'uso dell'aereo per voli sotto le 2 ore, come ha fatto la Francia, per ridurre le emissioni ma soprattutto "per non sprecare le risorse nell'ambito del Pnrr e bilanciare gli investimenti nell'alta velocitá e portare l'alta velocitá in prossimitá degli aeroporti" .

Infine, Altavilla ha escluso turbolenze ad alta quota con l'a.d. assicurando che "l'unitá di intenti con Lazzerini per il successo della compagnia non è mai stata messa in discussione". Le speculazioni giornalistiche su argomenti di corporate governance che vanno trattati in sedi opportune, come Cda e assemblea degli azionisti "minano la coesione della nostra forza lavoro, che è l'obiettivo che cerchiamo faticosamente di raggiungere ogni giorno", ha concluso.

Dal canto suo, l'amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini, ha annunciato che la compagnia aerea sta valutando alleanze per garantire la connettivitá ai centri minori con rotte sottili. Sullo scalo di Malpensa "siamo consci dell'importanza ma le dimensioni attuali di Ita ci spingono a concentrarci e a incrementare gli sforzi sull'hub di Fiumicino e a non disperdere energie ma giá dalla stagione estiva lanceremo la linea Malpensa-Jfk", ha concluso.

Infine, dopo l'audizione odierna, Italia Viva continua a ritenere "prioritario attivare entro giugno a un'alleanza strategia", ha affermato Raffaella Paita, deputata di Italia Viva. "Siamo convinti che la partnership con un vettore possa traghettare l'azienda nel futuro, assicurandole una solida prospettiva industriale".

pev

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January 20, 2022 12:00 ET (17:00 GMT)