MILANO (MF-DJ)--Terminato il raggruppamento azionario, con il nuovo anno Banca Carige si rimette al lavoro sui temi caldi per il rilancio. Tra questi c'è il ritorno del titolo in Borsa, dopo la sospensione deliberata da Consob il 2 gennaio 2019, quasi contestualmente al commissariamento.

Per la riammissione del titolo a Piazza Affari, spiega una fonte a

MF-Dowjones, gli addetti ai lavori si sarebbero dati come orizzonte

temporale il primo semestre del 2021 o al piú tardi l'autunno. Il ritorno

agli scambi non sará quindi immediato in quanto occorre rispettare ancora

dei tempi tecnici. Il contesto macroeconomico e dei mercati con

l'emergenza sanitaria che non accenna ad esaurirsi, inoltre, non aiuta ad

accelerare in questa direzione.

Il tema tuttavia rimane una prioritá, soprattutto ora che la banca è

tornata in bonis e molti passi avanti sono stati fatti dal

commissariamento ad oggi. Completato l'aumento di capitale e lo scorporo

degli Npl a fine gennaio è stata ricostruita la governance con l'elezione

del nuovo Cda e la nomina dell'a.d. Francesco Guido (sebbene sia prossima

l'elezione del presidente dopo la scomparsa di Vincenzo Calandra

Buonaura); è stata approvata la riorganizzazione territoriale e operativa

e Moody's di recente ha portato l'outlook a positivo.

Non dovrebbe servire un prospetto informativo in senso stretto anche

perchè Carige era di fatto una societá giá quotata in Piazza Affari.

Servirá innanzitutto ripristinare le comunicazioni al mercato. I passi

formali dovranno essere fatti dal Cda che tornerá a riunirsi nella terza

settimana di gennaio. L'ordine del giorno ancora non c'è ma tra le

prioritá da affrontare in questo 2021 ci sono il rilancio commerciale, la

riammissione del titolo e il tema dell'azionariato: con Cassa Centrale

Banca che dovrá decidere se esercitare o meno l'opzione per salire

all'80% di B.Carige (attualmente l'azionista di riferimento è il Fondo

Interbancario di Tutela dei Depositi).

Va ricordato che il ritorno a Piazza Affari, inizialmente prospettato

nel 2020 era stato rinviato a data da destinarsi. "E' prematuro, sará il

consiglio di amministrazione a deciderlo non appena ce ne saranno le

condizioni, un contesto reso così incerto dalla pandemia non aiuta nella

scelta, ma arriverá anche questo momento", aveva detto lo scorso luglio

l'a.d. Guido.

Intanto il 22 febbraio si terrá l'assemblea della banca per la nomina

del nuovo presidente e tra i candidati spunta Giuseppe Boccuzzi, ex

direttore generale del Fitd che conosce bene il dossier avendo guidato il

salvataggio dell'istituto ligure.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

MF-DJ NEWS

0718:21 gen 2021

(END) Dow Jones Newswires

January 07, 2021 12:23 ET (17:23 GMT)