ROMA (MF-DJ)--Composizione dei consigli d'amministrazione, corretta valutazione dei crediti deteriorati e possibili ricadute della volatilità del mercato dell'energia. Sono questi, spiegano fonti a MF-DowJones, alcuni dei punti trattati durante un incontro a porte chiuse tra la Vigilanza di Banca d'Italia e le banche less significant, circa 35 gruppi e 125 banche. Un incontro che si è reso necessario dopo approfondimenti condotti da Bankitalia, a livello nazionale e in collaborazione con la Bce, dai quali sono emersi "elementi di criticità potenziale nella composizione e nel funzionamento" dei cda delle banche più piccole, non soggetti a controllo dell'Eurotower. Il timore di Via Nazionale è che da "una situazione tecnica caratterizzata da fragilità o di condizioni di contesto particolarmente sfidanti, le carenze osservate possono compromettere, se trascurate, la capacità di presidiare adeguatamente tutti i rischi".

Sul tema della governance, gli istituti sono stati sollecitati a seguire il nuovo orientamento della Banca d'Italia rivolto a un'accelerazione delle best practice sulla diversity, a partire dalla presenza di donne nei consigli di amministrazione, considerata ancora bassa. Ma anche a rendere più efficiente il funzionamento del board. I temi trattati durante l'incontro si basano su un documento pubblicato la settimana scorsa da palazzo Koch nel quale si metteva in evidenza come nei consigli di amministrazione delle banche Lsi "le competenze non sono molto diversificate" e "risultano meno frequenti quelle in materia di IT (compresi i profili relativi a fintech/cybersecurity), risk management e organizzazione Hr". Per alcune banche, proseguiva il documento, e' stata riscontrata inoltre "un'elevata" permanenza in carica di alcuni consiglieri. "Se, da un lato una lunga permanenza in carica favorisce la conoscenza delle caratteristiche della banca da parte dei consiglieri, dall'altro, ne puo' inficiare l'indipendenza di giudizio, concorre a incrementare l'eta' media dell'organo e puo' ritardare l'ingresso di nuove competenze necessarie per assicurare nel tempo un presidio pienamente efficace del business". Banca d'Italia indica come buona prassi di prevedere un limite di mandati per tenere conto, da un lato, dell'esigenza "di favorire il ricambio del management e l'ingresso di nuove competenze e professionalita'" e dall'altro "la necessita' di raggiungere nella composizione del board un adeguato livello di esperienza e conoscenza della banca". A proposito della composizione del board, durante la riunione alcune banche hanno chiesto di poter selezionare i candidati per i cda anche in base alle esigenze dei territori e ai settori di business della banca.

Un altro punto all'attenzione della Vigilanza è il monitoraggio dei rischi. A questo scopo, Via Nazionale chiede che "i responsabili delle funzioni di controllo partecipino alle riunioni del cda, quando ciò è utile per fornire ai consiglieri le informazioni necessarie per assumere decisioni pienamente consapevoli su tutti i profili di rischio". Bankitalia invita il comitato rischi dei piccoli del credito in Italia a riunirsi "con regolarità con sufficiente anticipo rispetto alle riunioni del Cda" e chiede al cda di dedicare "adeguato tempo all'approfondimento dei profili di rischio connessi al business e non si limiti alla mera presa d'atto delle informative".

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0518:00 dic 2022


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December 05, 2022 12:00 ET (17:00 GMT)