MILANO (MF-DJ)--Cali diffusi sull'azionario, che paga i timori del mercato su una Fed che potrebbe essere piú aggressiva del previsto nel suo restringimento monetario. Il sentiment è penalizzato poi dalle tensioni geopolitiche sul tema Ucraina. Milano segna un -1%.

Ieri Wall Street ha invertito la rotta sul finale di seduta, confermando il momento di difficoltá che sta registrando l'azionario statunitense di recente. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,89%, il Nasdaq Composite l'1,3%. Il sell off della vigilia in America ha portato a una flessione dell'equity in Asia (-0,9% il Nikkei).

"In attesa della riunione della Fed della prossima settimana, i mercati finanziari stanno speculando sia sul numero dei possibili rialzi dei tassi di interesse nel corso dell'anno, sia sulla loro ampiezza. Le tensioni che stiamo vivendo in questi giorni sono frutto di una rincorsa delle varie case di investimento a modificare le chiamate, arrivando in taluni casi a stimare addirittura sette aumenti nel corso dell'anno. Così come alcuni analisti propendono per un approccio piú aggressivo da parte della Banca Centrale americana, utile a combattere l'inflazione, con conseguente primo rialzo a marzo di 50 punti base", commenta Massimo De Palma, Head of Multi Asset Team di GAM (Italia) SGR.

L'esperto nota come "sarebbe un inizio del ciclo di politica monetaria restrittiva inusuale, non ci sono infatti precedenti storici di questa entitá, ma i dati sull'aumento dei prezzi, non solo negli Stati Uniti, sembrano confermare che la corsa in atto possa proseguire per un periodo piú prolungato e che il rientro nei target debba essere rimandato. Da inizio anno il movimento sui Treasury americani è stato violento. Hanno risentito sia la parte breve sia quella lunga della curva, con un rialzo di oltre 30 punti base. Il contagio è stato immediato, impattando i segmenti corporate e i titoli governativi della zona euro".

Per Antonio Tognoli, Responsabile Equity Research di Integrae Sim, "nel 2022 l'incertezza generale indotta dagli effetti delle misure economiche delle Banche Centrali e dei Governi per contrastare l'inflazione e normalizzare la crescita economica sará piú elevata rispetto a quella del 2021. E' quindi prevedibile che ci aspetti un periodo di turbolenza finanziaria".

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(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2022 05:02 ET (10:02 GMT)