MILANO (MF-DJ)--La Borsa guarda alle minute della Fed con la lente dell'ottimismo.

Stasera alle 20h00 verranno resi noti i verbali dell'ultima riunione della Fed, in occasione della quale la banca centrale Usa aveva alzato i tassi di 75 punti base.

Il dato sull'inflazione americana a luglio, cresciuta meno delle attese (+8,5% a/a contro il consenso al +8,9%), pubblicato la scorsa settimana ha alimentato la convinzione del mercato che giá il prossimo anno la Fed potrebbe tirare i remi in barca nel suo restringimento monetario.

Tanto è bastato a sostenere l'azionario, che ha scommesso dunque su una Fed 'colomba' di cui, però, mancano ancora chiari segnali da parte dei diretti interessati. Al momento nessun membro del Fomc ha dato indicazioni di un ammorbidimento così rapido in vista, ma il mercato è comunque andato dritto per la sua strada.

Ecco dunque che il focus di oggi è catalizzato dalle minute della Fed in pubblicazione alle 20h00, "con i trader che cercano indicazioni 'colomba'", sintetizza Craig Erlam, Senior Market Analyst di Oanda.

Per l'esperto finora il messaggio dato dai banchieri dell'istituto è rimasto 'falco', mentre il mercato al contrario "ha flirtato con l'idea" di un'inversione di rotta della politica monetaria giá il prossimo anno.

L'analista si aspetta che a Borsa snobbi eventuali "componenti 'falco' delle minute" e "che invece gli operatori esamineranno con cura" i verbali "per cercare eventuali concessioni 'colomba' che possano ulteriormente alimentare la ripresa dell'azionario. E' di fatto quanto abbiamo visto nelle ultime settimane e il calo dell'inflazione la scorsa settimana lo ha solo incoraggiato".

Del resto, ricordava Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets, a fare un pò di confusione aveva contribuito il numero uno della Fed, Jerome Powell, che in occasione della conferenza stampa che aveva seguito proprio l'ultimo meeting del Fomc, aveva di fatto "posto piú domande" di quanto abbia "dato risposte": le minute "saranno interessanti per molti motivi, il principale dei quali è probabilmente" capire "dove la maggioranza dei banchieri centrali vede il tasso neutrale dati i commenti di Powell".

Tutto questo in preparazione del simposio di Jackson Hole della prossima settimana, dove tradizionalmente i banchieri centrali non mancano di fornire al mercato abbondante materiale per le possibili interpretazioni sulla futura politica monetaria.

Nel frattempo, il mercato guarda da vicino anche i dati in agenda alle 14h30 sulle vendite al dettaglio negli Usa. Da inizio anno la rilevazione è sempre stata in crescita, tranne che per il -0,1% di maggio. Un andamento che pare indicare come l'aumento dei prezzi, almeno finora, non sia stato un deterrente ai consumi degli americani, pur se l'aumento del ricorso al credito al consumo fa pensare che sia questo uno dei driver che sta alimentando la resistenza delle vendite al dettaglio.

pl

paola.longo@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

August 17, 2022 05:00 ET (09:00 GMT)