MILANO (MF-DJ)--Azionario cauto, con la Borsa che prende fiato dopo tre giorni consecutivi di rialzi, in attesa degli importanti appuntamenti dei prossimi giorni, tra cui spiccano le elezioni tedesche di domenica e le discussioni sul tetto del debito negli Usa. Milano segna un -0,15%.

Sul fronte dei dati macro, in Germania l'indice Ifo si è attestato a 98,8 punti nella lettura di settembre, in calo rispetto ai 99,6 di agosto e in linea con il consenso degli economisti. L'indicatore relativo alle condizioni attuali si è attestato a 100,4 punti mentre quello sulle aspettative è a 97,3.

"Con una seduta mista in Asia e un fine settimana pieno di eventi, non da ultime le elezioni in Germania", non stupisce che i mercati europei siano leggermente negativi, segnala Jeffrey Halley Senior Market Analyst di Oanda.

I mercati Usa, sottolinea l'esperto, saranno condizionati poi dai vari interventi di membri della Fed in agenda oggi (tra cui il presidente Jerome Powell) e "dagli sviluppi della questione del tetto del debito/della spesa" negli Stati Uniti.

I tre cicli passati "sono durati ognuno un decennio (otto-nove anni di crescita e uno di recessione) e le crisi di metá ciclo sono arrivate al quarto o quinto anno. È verissimo che questo è un ciclo che procede a tappe forzate sotto le fruste monetarie e fiscali. È quindi vero che questo ciclo potrebbe essere piú breve, perchè la candela che fa piú luce brucia piú in fretta. Ritenere però che la crisi di metá ciclo sia giá alle viste dopo solo 15 mesi di espansione sembra eccessivo. Il 2023, che vedrá i rialzi dei tassi di policy americani raggiungere una certa massa critica, parrebbe piú indicato. Operativamente, a parte qualche modesto alleggerimento sulla parte lunga della curva quando sará approvato l'innalzamento del tetto sul debito" Usa, "suggeriamo di mantenere le posizioni azionarie (con un modesto sovrappeso dei ciclici) e, in caso di eventuali nuovi vuoti d'aria, di comperare call su fine anno", afferma Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners.

"La dinamica dei prezzi, oltre all'analisi dei volumi per zone di prezzo, tende a confermare l'idea che i rialzi delle ultime 48 ore siano ricoperture di posizioni ribassiste, a conferma di quanto questo mercato azionario sia ad oggi tra i piú forti mai osservati negli ultimi 30 anni.

Infatti, piú che la formazione di nuovi massimi, ad impressionare è la forza generale con cui gli indici restano sopra i supporti di breve termine, assunto che quelli di medio termine non vengono testati dal mese di novembre del 2020, circa un anno fa oramai", commenta Edoardo Fusco Femiano, market analyst di eToro.

Sul piano fondamentale, per l'esperto "gli investitori godono di buona visibilitá su quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi. Le Banche Centrali sono orientate verso un 'soft landing' sul piano delle politiche monetarie, l'evoluzione del quadro pandemico è in generale miglioramento e le riaperture di molte economie sono evidenti e in costante miglioramento. Gli elementi oggettivi di rischio ad oggi sono due: in primis, prezzi che scontano oramai pienamente i fondamentali economici.

Secondariamente, l'evoluzione del quadro cinese e le sue possibili estensioni all'economia globale. In questo senso, il caso Evergrande non è in alcun modo assimilabile a un 'momento' Lehman Brothers in quanto, per quanto importante l'ammontare del debito, anche un default parziale su 300 mld usd, specie in un Paese come la Cina, può essere facilmente riassorbito dal sistema economico".

pl

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September 24, 2021 05:01 ET (09:01 GMT)